“Non potrò andare all’albero Falcone”

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“Per la prima volta, dalla strage di Capaci, non andrò all’albero Falcone a commemorare il giudice, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta, nell’anniversario della sua morte. Perché anche io sarò impegnata nel concorso perché noi dirigenti scolastici siamo stati inseriti nella Commissione di vigilanza, che avrà inizio alla 13.30 e si protrarrà fino al pomeriggio. Lo ammetto, sono molto dispiaciuta”. A parlare con l’Adnkronos è Daniela Crimi, dirigente dell’Istituto linguistico Ninni Cassarà di Palermo, uno dei più grandi in Sicilia. “Purtroppo, quel giorno, non avremo il tempo di andare in via Notarbartolo, e ripeto, per me sarà la prima volta da 32 anni a questa parte. Io sono sempre andata con i miei alunni o da semplice cittadina. Però invierò una rappresentanza di insegnanti della mia scuola, insieme con gli alunni”.

“Sono davvero molto dispiaciuta, ma per noi dirigenti è un dovere, è obbligatorio. Quindi non possiamo sottrarci- aggiunge Daniela Crimi -Sono convinta che si potesse trovare un’altra data per il concorso di preside. Ma la legalità è anche fare il proprio dovere. Anche se nel cuore sento di fare un altro dovere. Per me era un dovere andare in via Notarbartolo e commemorare Falcone. La legalità è fare il proprio dovere. Certo, sicuramente si poteva trovare un’altra data…”.