Open Arms, ira Lega su richiesta 6 anni per Salvini

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14 settembre 2024 | 18.46

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Ira della Lega dopo che la procura di Palermo ha chiesto sei anni di carcere per il ministro e vicepremier Matteo Salvini nel corso del processo Open Arms. Oggi il leader del Carroccio non si è presentato in aula per assistere alla requisitoria. E’ accusato di sequestro di persona e di rifiuti di atto d’ufficio, per avere impedito nel 2019 l’attracco in Italia alla imbarcazione della Ong spagnola.

Da Durigon a Siri, ira Lega: “E’ processo politico”

“Il Pm chiede 6 anni di carcere per Salvini che da ministro ha difeso i confini italiani, ridotto drasticamente gli sbarchi, combattuto trafficanti di esseri umani e organizzazioni criminali. Non è un reato, ma un dovere che il ministro ha compiuto agendo nel solo interesse del Paese, nel pieno di un mandato popolare e nel rispetto delle leggi. Pretendere una condanna è ingiusto e vergognoso. Totale solidarietà al Ministro Salvini, ostaggio di un processo politico unico nel suo genere in tutto l’Occidente”. Lo dichiara il senatore e vicesegretario della Lega Claudio Durigon.

“Aver svolto il proprio lavoro di Ministro e onorato il mandato degli elettori può costare sei anni di galera? Si può condividere o meno una decisione politica, ma spetta al Parlamento e agli elettori premiarla o censurarla. A nessun altro. Se la linea del Governo è soggetta alla censura giudiziaria allora qualcosa non funziona più nel patto sociale e Istituzionale sui cui si fonda la Repubblica. Piena solidarietà al Ministro Matteo Salvini”. Lo dice Armando Siri, coordinatore dei dipartimenti della Lega.

“Quello a cui abbiamo assistito a Palermo è vergognoso, chiesti 6 anni di carcere ad un Ministro per aver difeso i confini italiani. Anche uno studente al primo anno di giurisprudenza sarebbe in grado di capire che non c’è stato alcun sequestro di persona. Forza Matteo, siamo con te”. Così in una nota Luca Toccalini, deputato della Lega.

“La richiesta di condanna del pm nei confronti di Matteo Salvini nel processo Open Arms è vergognosa. È palese come si tratti di un processo politico. Una follia ideologica che invoglierà ancor di più scafisti e trafficanti di essere umani ad arrivare nelle nostre coste. Avanti tutta sempre a testa alta, Matteo siamo con te!”. Così in una nota il senatore siciliano e commissario regionale della Lega in Sicilia, Nino Germanà.