(Adnkronos) “Il Governo ha fatto uno sforzo in questa legge finanziaria per porre rimedio all’endemico sotto-finanziamento del nostro Servizio sanitario nazionale. Purtroppo lo sforzo è insufficiente perché servirà a stento a colmare gli effetti dell’inflazione e soprattutto degli aumenti contrattuali”. Lo ha detto Michele Vietti, presidente Associazione coordinamento ospedalità privata, in occasione degli Stati generali Acop Associazione coordinamento ospedalità privata.
“Rispetto al Pil, noi abbiamo la spesa sanitaria più bassa d’Europa e questa è una situazione che, come ci ha ricordato la Corte Costituzionale nella recente sentenza sull’autonomia differenziata, non può essere tollerata in quanto il diritto alla salute è un diritto che non può essere sacrificato in nome di risparmi sulla finanza pubblica. Noi conclude Vietti chiediamo di aumentare la spesa sanitaria ma soprattutto di eliminare gli enormi sprechi che vi si annidano e le grandi inefficienze che producono le liste d’attesa e la mobilità territoriale dei pazienti a danno di tutti i cittadini”.