
‘Il ruolo dei cattolici liberali nella politica italiana: un contributo di programmi, valori e idee indispensabili per far crescere l’area moderata’ è l’iniziativa promossa da Centro Popolare, con la partecipazione di Maurizio Lupi che oggi alle 18 in Senato presso la Sala Nassirya porrà il tema rilevante dei cattolici liberali in politica con l’ambizione di voltare pagina coniando ricette che partano dalla cultura cattolica, liberale, popolare dopo quasi trent’anni di divisioni e frammentazione. “Vogliamo far comprendere che lo spazio dei cattolici non è nel centrosinistra, ma è dentro Noi Moderati, che è uno spazio che si deve strutturare ed allargare”. In un centro? “Sempre in una logica bipolare, che ha deciso la legge elettorale e il contesto”, risponde all’Adnkronos la senatrice Mariastella Gelmini, promotrice del progetto con la deputata Nm Mara Carfagna e la senatrice Nm Giusy Versace.
Quale è l’impronta che volete dare? “Siamo ad un cambio di paradigma, con la guerra scatenata in Ucraina dalla Russia e le molteplici sfide sul tavolo, dalla difesa comune alla politica estera condivisa ad una Unione europea che deve essere più consapevole e matura. Se vogliamo reggere a questa sfida ricostruttiva dobbiamo partire dalle fondamenta, che secondo noi sono quelle del cattolicesimo liberale”, risponde Gelmini. “Noi ripartiamo dalla identità cattolica, dall’incontro tra la democrazia liberale e i valori cattolici, dall’esempio di Sturzo che aveva posto questo tema alla base della sua visione: era infatti un convinto sostenitore di uno stato laico ma non neutrale. Proveremo a declinare in concreto le politiche, le ricette, partendo da una posizione forte dal punto di vista valoriale, riscoprendo il senso della cultura popolare e cattolica. A partire dal fine vita, dalla questione del welfare, dalla lotta all’inverno demografico, dalla tenuta dei conti, legato ai lep e al come gestire le risorse pubbliche di cui parlerà questa sera Mara Carfagna, Giusy Versace invece affronterà il tema della disabilità e dell’inclusione”.
Da una visione che mette la “persona al centro” verranno declinate le proposte: “Siamo attenti al tema della sussidiarietà, al dialogo con i corpi intermedi”. All’incontro in Senato tra i presenti, la segretaria Cisl Daniela Fumarola “per parlare, tra l’altro, di una proposta di legge che a noi piace molto, è stata approvata alla Camera ed adesso è arrivata in Senato, ed è la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa. Con Fumarola, anche “Carlo Curatola, vice segretario nazionale della fondazione dei medici di medicina generale per discutere di medicina di territorio; il giornalista Massimo De Angelis e Domenico Menorello che rappresenta l’associazionismo cattolico; oltre a Maurizio Sacconi che è un cattolico indipendente e parlerà questa sera di meno stato, più società”. “Siamo voluti ripartire dalle fondamenta in un incontro con la democrazia liberale per declinare le ricette: no al wokismo, al cancel culture, al relativismo, al nichilismo dando una veste concreta in un dialogo con i corpi intermedi”, conclude. (di Roberta Lanzara)