Il presidente israeliano Herzog in Vaticano. Il Papa: ‘Garantire un futuro al popolo palestinese’

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La bandiera israeliana con la stella di David è stata esposta nel cortile di San Damaso per accogliere il presidente israeliano, Isaac Herzog, che questa mattina è stato ricevuto da papa Leone, e poi dal segretario di stato vaticano, il card. Pietro Parolin. La visita, iniziata alle 10, è stata particolarmente lunga, oltre due ore. Herzog ha visitato anche la biblioteca vaticana.

Imponenti le misure di sicurezza. Per agevolare il passaggio del corteo presidenziale, tutta l’area di via della Conciliazione e del Colonnato è stata transennata e interdetta all’accesso. I varchi di accesso alla via e alla Piazza sono stati chiusi per tutto il tempo del passaggio del presidente israeliano. Rafforzato il dispositivo di sicurezza con pattuglie di carabinieri e agenti della polizia.

“Nel corso dei cordiali colloqui con il Santo Padre e in Segreteria di Stato, è stata affrontata la situazione politica e sociale del Medio Oriente, dove persistono numerosi conflitti, con particolare attenzione alla tragica situazione a Gaza”, riferisce il comunicato del vaticano dopo l’incontro.

“Si è parlato di come garantire un futuro al popolo palestinese e della pace e stabilità della Regione, ribadendo da parte della Santa Sede la soluzione dei due Stati, come unica via d’uscita dalla guerra in corso. Non è mancato un riferimento a quanto accade in Cisgiordania e all’importante questione di Gerusalemme”. 

Herzog ha affermato che “Israele si sta impegnando in ogni modo possibile per riportare a casa gli ostaggi tenuti in brutale prigionia da Hamas” ed ha sottolineato che “Israele anela a un giorno in cui i popoli del Medio Oriente, i Figli di Abramo, vivranno insieme in pace, collaborazione e speranza. Tutti i leader di fede e di buona volontà devono essere uniti nel chiedere l’immediato rilascio degli ostaggi come primo e fondamentale passo verso un futuro migliore per l’intera regione”. “Israele ha aggiunto si impegna a garantire la sicurezza e il benessere delle comunità cristiane in Terra Santa”.

“L’ispirazione e la leadership del Papa nella lotta contro l’odio e la violenza e nella promozione della pace nel mondo sono apprezzate e vitali. Non vedo l’ora di approfondire la nostra cooperazione per un futuro migliore di giustizia e compassione”, ha affermato ancora il presidente israeliano su X, in un post in cui ringrazia papa Leone per “il caloroso benvenuto” in Vaticano. 

ANSA