Anm: ‘Riforma della giustizia danneggia i cittadini’

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“Questa riforma evidentemente danneggia i cittadini e non i magistrati, il nostro impegno è la difesa di valori comuni messi in discussione dalla modifica della Costituzione”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, nel corso dell’audizione informale con il gruppo Pd, alla Camera, sulla riforma della giustizia. “E’ una riforma che cambiando il Csm indebolisce l’indipendenza di tutti i magistrati ha sottolineato Parodi attraverso un progressivo allontanamento del pm dalla giurisdizione. Per questo saranno i cittadini a pagarne le conseguenze”. 

“Ho rappresentato quali sono i rischi di una separazione culturale mediante istituzione di due Csm connessi alla figura del pubblico ministero, che rafforzerebbe ulteriormente il suo potere, essendo già titolare di un potere molto incisivo sulla vita delle persone, qual è quello dell’apertura di un procedimento penale”. Lo ha detto la prima presidente della Cassazione, Margherita Cassano, a margine dell’audizione informale col gruppo Pd, alla Camera, sulla riforma della giustizia.

“E poi, come ho avuto modo di dire in altre occasioni, ho sottolineato quali sono alcuni aspetti problematici che a mio avviso comporteranno, a seguito della separazione delle carriere, una caduta di garanzie per il cittadino. Nel 1999 il legislatore aveva fatto una scelta diametralmente opposta, di prevedere che prima obbligatoriamente tutti i magistrati dovessero fare i giudici e poi potessero passare a esercitare funzioni requirenti. Questo perché è giusto che ci sia la massima cautela, la massima competenza tecnica per evitare l’instaurazione di procedimenti che sono una pena di per sé per la persona, comprimono i suoi diritti fondamentali e la sua onorabilità”. 

 “Mi è stato chiesto di fornire un contributo tecnico, come doveroso, sulle riforme costituzionali, fermo restando che la decisione ultima, finale, in sede politica appartiene al Parlamento e non certo al corpo professionale”. Lo ha detto la prima presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, a margine dell’audizione informale col gruppo Pd, alla Camera, sulla riforma della giustizia. “Io credo nel dialogo, credo nel dialogo e nell’ascolto, quindi mi auguro che i contributi dei tecnici, per quello che possono valere, possano essere oggetto di dibattito, questo è un auspicio. Noi diamo il contributo dei tecnici che maturano esperienza su questi temi. Penso che il dialogo sia l’essenza di una vita democratica del paese”. 
   

ANSA