09 settembre 2025 | 16.59
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Cambiare spesso le password, aggiornare i software e non installare mai telecamere nelle camere da letto o nei bagni: sono alcuni degli accorgimenti che suggerisce l’esperto di cybersicurezza Giuseppe Mocerino, commentando i recenti casi dei filmati hackerati e messi in rete, che hanno coinvolto migliaia di utenti ignari, immortalati nell’intimità delle loro case, come è successo al conduttore televisivo Stefano De Martino. “Le videocamere e i dispositivi intelligenti, come le smart tv, sono occhi elettronici, sempre puntati, che potrebbero trasformarsi in potenziali pericoli per la nostra privacy. Quando installiamo le videocamere nelle nostre abitazioni, per esempio, la prima regola per mettere in sicurezza la nostra privacy e mitigare il rischio di hackeraggi è quella di cambiare la password e non mantenere quella di default, impostata dal sistema di allarme. Non modificarla, infatti, è come lasciare le chiavi di casa sotto lo zerbino”.
“Dobbiamo pensare che le password sono le chiavi di accesso ai sistemi digitali e per questo è necessario cambiarle spesso e scegliere combinazioni più lunghe e per questo non facilmente violabili. Un’altra buona regola è quella di non installare le telecamere in ambienti particolarmente privati, come la camera da letto e il bagno. Purtroppo prosegue Mocerino appena dotiamo la nostra casa di telecamere, se non adottiamo i giusti accorgimenti, possiamo diventare potenziali prede di malintenzionati che, entrati in possesso di filmati privati, li vendono nell’oscuro mercato del dark web”.
Attenzione anche ai baby monitor e a tutti i dispositivi, come le smart tv o gli elettrodomestici dotati dell’occhio elettronico: “Anche in questo caso non bisogna sottovalutare i potenziali rischi. E’ sempre bene, quindi, fare il ‘tagliando digitale’, perché gli aggiornamenti periodici del software ci preservano da potenziali virus e attacchi. Alcuni dispositivi poi sono dotati di sportellini che consentono di coprire la webcam quando non sono in utilizzo, ma anche il nastro adesivo, se applicato sulla cam, può essere una valida alternativa”. Difendersi dal cybercrimine è quindi possibile ma se si cade nella rete degli hacker “bisogna immediatamente contattare la polizia postale e contestualmente disattivare tutti i dispositivi in uso dalla rete internet. Dobbiamo sempre ricordare che ogni dispositivo connesso a internet è un potenziale bersaglio”. (di Gemma Favia)