Salvini difende il saluto con l’ambasciatore russo

0
19

 Al ricevimento dell’ambasciatore cinese in Italia “ho incontrato l’ambasciatore russo come decine di altri ambasciatori. Ero invitato come altri ministri, c’erano amici parlamentari del Pd e di FdI. Se vai ospite a casa di qualcuno e qualcuno ti saluta, lo saluti, come è giusto che sia se vuoi avere buone relazioni e se ci tieni ricostruire un dialogo. Preferisco una stretta di mano a uno sguardo rabbioso”: lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Telelombardia facendo riferimento alla notizia riportata da alcuni quotidiani, del suo saluto con l’ambasciatore russo, Alexei Paramonov, ieri sera nel corso del ricevimento all’ambasciata cinese. “Se invece si parla solo di guerra e assumi militari per mandarli a morire al fronte… Non è il mio obiettivo, ma penso di nessuno” ha aggiunto. 

Insorge l’opposizione. “La stretta di mano di Salvini all’ambasciatore di Putin è una vergogna profonda per l’Italia. Chiedo scrive su X il senatore del Pd Filippo Sensi che il governo prenda le distanze immediatamente e riaffermi la linea di condanna del regime di Mosca e di sostegno all’Ucraina. Nessuna credibilità”. 

Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, fa notare che  “Il vicepresidente del Consiglio italiano, Matteo Salvini, leader del secondo partito della maggioranza del governo Meloni, bacia e abbraccia l’ambasciatore russo, Paese che dopo aver invaso l’ucraina, aver ucciso migliaia di civili, aver rapito i bambini strappandoli alle loro famiglie, sta attaccando l’Europa, violando lo spazio aereo Nato. A questo punto, il vero problema che ha il nostro Paese non è capire se sia prioritario il fronte orientale con la necessità di rafforzamento delle difese europee come sostenuto da Crosetto o il fronte del Mediterraneo centrale come sostiene Salvini per buttarla in caciara. Il vero problema è il fronte interno al governo italiano, il vero problema, anche sotto il profilo della sicurezza nazionale, è avere ai vertici del governo di un Paese fondatore dell’UE e membro della Nato, un vicepresidente del Consiglio che apertamente tifa per Putin che ha dichiarato di fatto guerra all’Ue. Come facciano i ministri Tajani e Crosetto a consentirlo non si capisce, come Meloni possa accettare tutto questo è assurdo”. 

Per il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia “nella drammatica situazione internazionale che stiamo vivendo, il governo italiano si distingue per due caratteristiche fondamentali: marginalita’ e confusione. Il lavoro diplomatico di interlocuzione e’ praticamente inesistente: siamo solo al rimorchio delle scelte di Trump, silenti sulla tragedia a Gaza e incapaci di essere protagonisti in Europa. Nel frattempo, sull’Ucraina governo e maggioranza navigano tra le parole preoccupate del ministro Crosetto, sulla necessita’ di rafforzare lo scudo italiano in caso di attacchi, e quelle del capogruppo della Lega, Romeo, che si dice certo che la Russia non sia un pericolo. Per non saper ne’ leggere ne’ scrivere, nel frattempo, il vice premier Salvini non trova di meglio che essere deferente e affettuoso verso l’ambasciatore russo che ieri ha duramente attaccato il nostro Paese”. “Sarebbe utile sapere cosa pensa Giorgia Meloni del comportamento del suo vice premier. Il nostro Paese prosegue condanna il regime di Mosca e queste ambiguità non fanno altro che danneggiare la gia’ bassa credibilità dell’Italia nello scenario internazionale”. 

La senatrice del Pd Sandra Zampa definisce  “sconcertante che il vicepresidente del governo, Salvini, ‘baci e abbracci’ con l’ambasciatore russo. Grave che dopo gli insulti della Russia a Mattarella, possa accadere in Italia. Un governo serio dovrebbe prendere le distanze da quel gesto e ribadire condanna del regime di Putin”.

 “Salvini è la quinta colonna di Putin in Europa? Gli abbracci all’ambasciatore russo certificano la spaccatura nel governo e l’isolamento di Meloni. Altro che unità: la maggioranza è debole e pericolosamente ambigua sulla guerra che Putin sta portando in Europa. Meloni che dice?” si chiede Simona Malpezzi, senatrice del Pd.

ANSA