La Commissione antimafia: tre ‘impresentabili’ alle Regionali

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La commissione Antimafia, nell’ambito dei controlli svolti in merito ai candidati alle elezioni regionali, ha riscontrato sulla base dell’apposito codice di autoregolamentazione la presenza di tre candidati ritenuti ‘impresentabili’: Paolo Bernardi (Valle d’Aosta), lista Lega-Salvini Vallee D’Aoste; Jessica Marcozzi (Marche), lista Partito popolare europeo-Forza Italia-Berlusconi; Armando Bruni (Marche), candidato nella lista Liste civiche-Libertas-Unione di centro.

Nei confronti di Paolo Bernardi, il gip presso il Tribunale di Varese, in data 11 luglio 2023, ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta; il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Varese con prossima udienza fissata al 13 gennaio 2026.

Per Jessica Marcozzi il gup presso il Tribunale di Fermo in data 25 gennaio 2024 ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta. Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Fermo con prossima udienza fissata al 14 gennaio 2026.

Per Armando Bruni il gup presso il Tribunale di Fermo in data 16 giugno 2022, ha disposto il rinvio a giudizio per i reati di bancarotta fraudolenta. Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Fermo con prossima udienza fissata al 29 ottobre 2025.    

“Ritengo di essere estraneo ai fatti che mi vengono contestati e sono certo di poter chiarire la mia posizione in questa vicenda nelle sedi deputate”, ha commentato all’ANSA Armando Bruni. “Ritengo anche che ha osservato se crediamo nella Costituzione e in particolare in uno dei principi cardine del nostro ordinamento, fino a quando non ci saranno pronunce di condanna a mio carico rimango una persona incensurata e candidabile. In ogni caso, non intendo scendere in polemiche strumentali finalizzate a screditare le persone. Fino a prova contraria  siamo tutti innocenti e questo vale per me e per altri, candidati o meno”. 

L’avvocato di Jessica Marcozzi, Stefano Chiodini, afferma che l’attuale capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e candidata alle prossime Regionali nelle Marche, “si è trovata coinvolta, quale professionista consulente della società di famiglia, in un procedimento di bancarotta per fatti accaduti negli anni 2013-2014”; “ha affrontato e sta affrontando il procedimento certa di poter chiarire la propria posizione con il massimo rispetto per la Magistratura”.

Il procedimento pende in dibattimento al Tribunale di Fermo con prossima udienza il 14 gennaio 2026. “Sono stati formulati due capi di imputazione spiega l’avvocato Chiodini ed ha già chiarito positivamente la propria posizione in fase di udienza preliminare dove è stato disposto il ‘non luogo a procedere’ per uno dei capi di imputazione. Il secondo aspetto necessita di un approfondimento dibattimentale, tuttora in corso. Non è questa la sede per entrare nel dettaglio delle questioni processuali conclude avendo sempre ritenuto che i processi devono essere fatti nelle aule dei Tribunali. Siamo fiduciosi di poter chiarire la posizione della dottoressa Marcozzi nell’intera vicenda che la riguarda e dimostrare la sua estraneità”. 

ANSA