Tumori, Silvestris (Aiom): “Malnutrizione compromette terapie e qualità di vita”

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Nei pazienti oncologici “la malnutrizione può avere un impatto negativo sull’aderenza ai trattamenti, sulle complicanze chirurgiche postoperatorie, sulla durata dell’ospedalizzazione, ma anche sulla qualità di vita e sui costi del Servizio sanitario nazionale”. Così Nicola Silvestris, segretario nazionale Aiom Associazione italiana di oncologia medica, intervenendo oggi a Milano alla presentazione del progetto ‘OncoCook’, promosso dall’associazione Vivere senza stomaco, si può Odv e realizzato con il contributo non condizionante della farmaceutica Astellas.

“L’alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale nella vita di ciascuna persona che incontra una diagnosi oncologica afferma Silvestris Il 60-65% delle persone che arrivano alla prima visita riferisce un calo ponderale compreso tra 1 e 10 chilogrammi nei 6 mesi precedenti. Il 40% anoressia, un rifiuto nell’alimentazione. Tutto questo è causa di malnutrizione, una condizione che determina non solo una riduzione del peso, ma anche una alterazione della composizione corporea, con riduzione della massa muscolare”.

Aiom si impegna a divulgare “una serie di messaggi formativi ed educativi” sull’importanza dell’alimentazione sia nel percorso di cura del paziente oncologico sia per la prevenzione, visto che “circa il 40% delle neoplasie oggi è evitabile con corretti stili di vita”, ricorda Silvestris. Le linee guida Aiom, pubblicate lo scorso 31 dicembre sul sito dell’Istituto superiore di sanità, “raccomandano l’inquadramento nutrizionale sin dalla diagnosi precisa l’oncologo Il supporto nutrizionale deve far parte della presa in carico globale del paziente, accanto alla terapia medica, alla radioterapia e alla chirurgia”.