Ucraina: “Colpito più grande deposito petrolio russo in Crimea”. Trump: “Potrei dare Tomahawk a Kiev se guerra non si risolve”

0
6

(Adnkronos) Droni ucraini hanno colpito nella notte il più grande deposito di petrolio russo nella città di Feodosia, in Crimea, innescando un enorme incendio, e cinque carri armati. Lo ha riferito al Kyiv Independent una fonte del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu). Video condivisi sui social mostrano un incendio di grandi dimensioni e un denso fumo nero che si leva dal deposito. I residenti hanno riferito che il bagliore dell’incendio era visibile da diverse parti della città. La fonte ha affermato che è stata colpita anche una sottostazione elettrica a Feodosia e un’altra a Simferopol. “La Sbu continua a ridurre sistematicamente la capacità militare, logistica ed economica del nemico di muovere guerra all’Ucraina”, ha aggiunto.  

L’attacco al terminal petrolifero di Feodosia è il secondo contro il sito in pochi giorni (un primo attacco al terminal risale al 6 di questo mese), ha confermato il governatore della regione Sergei Aksyonov. Il terminal Jsc è uno dei due che operano nella penisola sul Mar Nero, il principale e quello con maggiori capacità di immagazzinamento, ed è considerato cruciale per il rifornimento dei militari russi dispiegati al fronte a 250 chilometri di distanza. Sempre secondo Aksyonov, l’attacco non ha provocato vittime.  

Si registrano blackout in almeno sette regioni in Ucraina a causa degli attacchi russi contro la rete energetica. Il ministero dell’Energia di Kiev ha riferito in un comunicato l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica nel Paese. “A causa della difficile situazione del sistema energetico causata dai raid russi ha scritto questa mattina sono state attuate interruzioni di corrente di emergenza nelle regioni di Kharkiv, Sumy, Poltava, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia (per l’industria) e Kirovograd”. 

”Se questa guerra non si risolve potrei inviare Tomahawk” a Kiev, ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One diretto in Israele. “Vogliono che i Tomahawk siano puntati nella loro direzione? Non credo”, ha affermato Trump riferendosi ai russi. ”Penso che potrei parlarne con la Russia. L’ho detto al presidente Zelensky”, ha aggiunto il presidente Usa con riferimento agli ultimi colloqui telefonici avuti con il presidente ucraino. 

”Poiché i Tomahawk rappresentano un nuovo passo avanti nell’aggressione potrei dire: guardate, se questa guerra non si risolve, potrei inviare dei Tomahawk”, ha concluso Trump. 

Intanto l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas è tornata a Kiev per colloqui focalizzati sugli aiuti che l’Ue intende continuare a fornire all’Ucraina. “Gli ucraini dice via social ispirano il mondo con il loro coraggio. La loro resilienza richiede il nostro pieno sostegno. Oggi sono a Kiev per colloqui sul sostegno finanziario e militare, sulla sicurezza del settore energetico ucraino e sulla richiesta alla Russia di rispondere dei suoi crimini di guerra”.