Convivialità, inclusione e buona cucina hanno caratterizzato la serata che si è tenuta all’Accademia delle Abilità, alla presenza di Massimiliano Maselli (Assessore all’Inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio) e Andrea Pontarelli (Dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Garibaldi di Roma). I ragazzi con fragilità, che attraverso l’Accademia si stanno formando sulla ristorazione tra servizio in sala e lavoro ai fornelli, hanno preparato una cena offerta agli ospiti con una ricca e ricercata varietà di piatti, allietando i numerosi ospiti.
Prima della cena, Silvia De Mari dell’Associazione Stella Selene Es, motore dell’iniziativa insieme ad altre associazioni quali A.L.T. Aut Aps, e Lalollogl Aps, ha raccontato e spiegato alle altre associazioni intervenute e alle famiglie l’esperienza che i ragazzi con fragilità stanno realizzando. Giuseppe Iannuzzi e Carolina Cabiati, soci fondatori dell’Accademia delle Abilità, si sono soffermati sull’importanza della formazione dei ragazzi per garantire loro un futuro con il quale, una volta acquisite le competenze, avvicinarsi con fiducia al mondo del lavoro. L’Accademia, infatti, si impegna nel fornire esperienze professionali ai giovani con diverse abilità, promuovendo l’autonomia, l’inclusione e l’inserimento lavorativo di successo, aiutando i giovani a diventare professionisti autonomi e produttivi, in linea con la Legge 68/99, che promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità e altre categorie protette tramite il collocamento mirato. Tale percorso è stato attivato a titolo completamente gratuito per i ragazzi.
L’Assessore Massimiliano Maselli ha ringraziato l’Accademia per l’impegno che ogni giorno mette in questo progetto di formazione e inserimento lavorativo, ricordando che senza inclusione lavorativa non c’è integrazione. Maselli, inoltre, ha ribadito la vicinanza del suo assessorato e della Regione Lazio all’Accademia e a tutte le associazioni che lavorano duramente per garantire accessibilità e inclusione. Andrea Pontarelli, infine, ha posto l’accento sulla collaborazione tra l’Accademia e il suo istituto, rimarcando l’importanza di un continuum formativo per i ragazzi con fragilità, anche dopo il percorso scolastico.