Ampiamente prima forza del campo largo con una percentuale quasi identica a cinque anni fa, 34,43% oggi e 34,69% nel 2020, ma 125.803 voti e sette seggi in meno (da 22 a 15) per il Partito democratico alle regionali in Toscana.
Per i Dem andamento più altalenante nelle 13 circoscrizioni: a Firenze città il risultato ‘peggiore’ con il 27,76%, contestuale al grande successo di Casa riformista che raggiunge il 15,25%, trascinata da Stefania Saccardi, con 5.469 preferenze. Situazione simile nella Piana fiorentina, dove si ferma al di sotto del 30% (29,83%), scontando la performance di Avs che vola al 17,79% con il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi che arriva a 9.412 preferenze.
Sull’altro versante, molto buono il risultato su Prato: con il 40,99%, i Dem guadagnano oltre tre punti percentuali, 37,32.
Un risultato forse insperato alla vigilia, vista l’inchiesta per corruzione che ha coinvolto la prima cittadina Ilaria Bugetti, con dimissioni e conseguente commissariamento del Comune. Un dato, quello pratese, su cui pesa il boom dell’ex sindaco Matteo Biffoni, il più votato in tutta la Toscana a quota 22.155 preferenze. Caso analogo nel collegio Firenze 3, Empolese-Valdelsa: qua c’è il miglior risultato della regione per il Partito democratico, 44,98% con altri due ex sindaci in testa per preferenze: Brenda Barnini (dieci anni a Empoli) ne ha raccolte 13.683 ed entra in Consiglio regionale, resta fuori Giacomo Cucini (due mandati a Certaldo) con 7.588. Per i Dem, percentuale sopra la media regionale anche su Firenze 2 (Mugello e Valdisieve), con il 37,87%.
Guardando il resto delle province, Pd oltre il 42% a Siena e forza più votata anche nei collegi di Arezzo, Grosseto, Pisa, Pistoia e, di misura, Lucca, dove i capoluoghi sono amministrati dal centrodestra. Infine Pd davanti a tutti anche a Livorno, persi però circa 4 punti percentuali sul 2020, e a Massa Carrara, dove invece sale dal 28,22% di cinque anni fa al 30,2% dell’ultima tornata elettorale.
ANSA
