Abedini: “Sollevato per liberazione Cecilia Sala”

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Ha saputo della liberazione di Cecilia Sala, è rimasto soddisfatto da questo punto vista, preoccupato della sua situazione, ma sollevato di non essere più collegato direttamente alle sue condizioni”. A dirlo è Alfredo De Francesco, il legale di Mohammed Abedini Najafabadi, l’ingegnere iraniano arrestato il 16 dicembre a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti, al termine di un colloquio nel carcere milanese di Opera. “Mi ha fatto capire che per queste sofferenze di Cecilia non potrà più essere ritenuto responsabile”, ha sottolineato l’avvocato.

Ieri al Tg1 il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, commentando l’integrazione dell’istanza presentata dal legale di Abedini, ha detto che è “prematuro” per ora parlare di domiciliari e braccialetto elettronico: “E’ fissata un’udienza e le carte dall’America non sono ancora arrivate”.

“Stiamo valutando con le carte che abbiamo ha aggiunto il ministro e ci affidiamo al giudizio della Corte”. Sulla possibilità che Abedini possa essere estradato su richiesta degli Stati Uniti, il titolare di via Arenula ha spiegato: “Noi abbiamo un trattato di estradizione con gli Stati Uniti però non sono ancora arrivati gli atti relativi alla richiesta quindi sarà valutata secondo le procedure e quindi attendiamo”.

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