L’Università di Bologna entra nella top 10 degli atenei mondiali più attenti ai temi della sostenibilità. A certificarlo è l’edizione 2024 del ranking GreenMetric, che da quindici anni valuta le azioni e le politiche adottate dalle università in campo green. La lista viene stilata ogni anno dall’Università dell’Indonesia e quest’anno ha visto valutati 1477 atenei, compresi 35 italiani.
I nuovi dati, vedono l’Alma Mater confermare per l’ottavo anno consecutivo il 1° posto in Italia e raggiungere il 9° posto nella classifica mondiale: 3 posizioni più in alto rispetto all’edizione 2023. Quando aveva partecipato per la prima volta alle rilevazioni di GreenMetric, nel 2013, l’Ateneo si era piazzato al 183° posto a livello mondiale. “L’Università di Bologna è orgogliosa di questo risultato, che riconosce il nostro profondo impegno per la sostenibilità e ci sfida a puntare ancora più in alto”, dichiara il Rettore Giovanni Molari. “In tempi di cambiamento climatico e crisi energetica, le università sono chiamate non solo a formare e fare ricerca, ma anche a dare l’esempio: per questo, dobbiamo agire in modo responsabile, dimostrando che innovazione e sostenibilità vanno di pari passo, favorendo la collaborazione tra discipline diverse e con partner esterni, creando soluzioni innovative che possano guidare la costruzione di un mondo più sostenibile”.
Nella classifica degli atenei italiani, al 13° posto c’è la Luiss di Roma, seguita al 15° dall’Università di Torino. A distanza di 5 posizioni c’è il Politecnico di Torino. In totale, nella lista delle prime 100 l’Italia conquista sette posizioni: l’Università dell’Aquila (28), il Politecnico di Milano (66) e l’Università delle Marche (99). Nella top ten mondiale invece al primo posto c’è la Wageningen University & Research in Olanda, seguita dalla Nottingham Trent University. Terzo posto ancora per una Università olandese, quella di Groningen. Fuori dal podio l’Università di Cork in Irlanda, quella di San Paolo in Brasile e l’Umwelt-Campus Birkenfeld dell’Università di Trier in Germania. Gli Stati Uniti ne piazzano due in top ten: al 7° posto c’è la University of California, al 10° invece quella del Connecticut. 8° infine quella di Nottingham, sempre nel Regno Unito.