Autonomia: Fontana, bisogna mettere mano alla Costituzione

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“Da un certo punto di visto sono lieto del fatto che la Corte abbia stabilito che il Parlamento abbia un ruolo centrale. Questa legge richiederà approfondimento”. Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana in merito alla riforma dell’Autonomia differenziata, in occasione del tradizionale scambio di auguri per le festività di fine anno con la Stampa parlamentare.

“Un’opinione personale: questa legge ha aggiunto probabilmente si incanala su quella che è stata la riforma Costituzionale fatta più di vent’anni fa, che poteva essere fatta meglio. Per il futuro, non vedo male se qualcuno, qualche forza politica, volesse mettere mano alla Costituzione, per esempio chiarendo quali sono le materie che vanno allo Stato e quelle che vanno alle Regioni”.

“Per la corte costituzionale, c’è stata una nuova fumata nera, ora si è abbassato il quorum, adesso credo che l’accordo sia più vicino. Non so, per una questione di tempistica, se troveremo il tempo di un’altra seduta entro Natale, ma ora non ci sono scuse. Mi auguro che la quadra venga trovata nel minor tempo possibile, che a gennaio si possa concludere”, ha detto il presidente della Camera.

In tema di decretazione di urgenza “ci battiamo per far capire al governo che la decretazione è uno strumento usato in maniera eccessiva. Nell’ultimo anno è stata usato meno. Io ho scritto al presidente del consiglio una lettera per ricordare ai ministri che ci sono possibilità che potrebbero essere comunque usate, che portano agli stessi effetti. Sono fiducioso che siccome” la decretazione di urgenza “è diminuita quest’anno magari con altri richiami si può diminuire usando altri strumenti regolamentati ma altrettanto efficaci per il dialogo fra Parlamento e governo. Ma serve una strada che ci porti ad avere una minore decretazione”, ha aggiunto Fontana.

ANSA