![](https://comunicatistampa.org/wp-content/uploads/2025/02/balboni-non-vedo-ragioni-di-rivedere-limmunita-parlamentare.jpg)
“Lo dico a titolo personale ma non trovo ragioni per modificare il testo vigente dell’articolo 68”. Così Alberto Balboni, presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato replica a chi gli chiede dell’ipotesi di un ripensamento della modifica dell’articolo 68 della Costituzione per ripristinare la normativa precedente alla riforma del 1993 sull’immunità.
“I parlamentari osserva hanno già l’insindacabilità delle opinioni espresse, che trovo giusta, se un parlamentare commette un reato comune è giusto, a mio avviso, che ne risponda come qualsiasi altro cittadino”.
Sul tema si è espresso, in mattinata, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Non abbiamo mai parlato” di tornare all’immunità parlamentare del 1993, “ma potrebbe anche essere un’idea, ancora non ne abbiamo parlato noi” di Forza Italia.
“Io personalmente non sono contrario, sarebbe da discutere e vedere in che termini, bisognerebbe vedere per quali reati e per cosa” ha aggiunto Tajani.
Di altro avviso, invece, le forze di opposizione. “Con tutti i problemi che abbiamo è inaccettabile sentir parlare di immunità per parlamentari e ministri. La destra vuole autoassolversi e avere mano libera” ha chiosato la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella.
“Mentre il Paese è in ginocchio per una gestione dilettantesca e amatoriale da parte di una maggioranza sempre più autoreferenziale ed egoriferita, tra le tante emergenze reali quali crisi economica, salari da fame, aziende che chiudono, sanità al collasso, l’urgenza di Forza Italia e compagnia è invece intascare l’ennesimo privilegio. Il piattino del giorno? Riesumare l’immunità parlamentare, con una sorprendente coincidenza temporale rispetto alle inchieste che coinvolgono alcuni patrioti aglio e olio, peraltro ancora comodamente incollati alle loro poltrone”. Lo ha affermato il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato.
La Fondazione Einaudi prepara testo per l’immunità parlamentare
“Come è noto la Fondazione Luigi Einaudi è da sempre in prima linea sul tema della centralità del Parlamento e della conseguente prerogativa dell’immunità parlamentare, improvvidamente modificata dalla sciagurata riforma del 1993. Il presidente Benedetto ha avuto modo di affrontare il tema presentando in giro per l’Italia il suo saggio ‘L’eutanasia della democrazia’, con la prefazione del professor Sabino Cassese. Riteniamo anche dalle dichiarazioni che si susseguono da vari esponenti politici, e soprattutto dalla maturazione di una nuova consapevolezza nel Paese rispetto alla necessità di ristabilire un equilibrio tra i poteri, che sia oggi indispensabile passare dalla fase di approfondimento scientifico della questione a quella operativa dell’avvio di un percorso parlamentare”. Lo si legge in una nota della Fondazione.
“In tal senso prosegue il comunicato la Fondazione si appresta a proporre il testo del disegno di legge di riforma dell’attuale articolo 68 della Costituzione, con la relativa relazione di accompagnamento, nelle prossime ore. Si sta valutando, e lo annunceremo a breve, se il percorso del testo di riforma sarà squisitamente parlamentare, grazie all’adesione trasversale di rappresentanti della varie forze politiche, o se sarà avviata una proposta di legge di iniziativa popolare”.
ANSA