Bonus edilizi, taglio dell’Irpef, sanità e pace fiscale: le misure in Manovra

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(Adnkronos) Sarà una Manovra da circa 18 miliardi. Lo fa sapere il ministero dell’Economia e delle Finanze in una nota al termine del Consiglio dei ministri di oggi, martedì 14 ottobre, che ha dato il via libera al Documento programmatico di Bilancio. “Venerdì definiremo i particolari” ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “La Manovra di finanza pubblica interviene in un contesto in cui permangono forti elementi di incertezza” dice Giorgetti. “L’impegno del governo, in questo scenario, è proseguire da un lato nell’azione di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, delle imprese e per il sociale, dall’altro assicurare la sostenibilità della finanza pubblica”. “Essa aggiunge secondo una nota diffusa dal Mef al termine del Cdm è coerente con il percorso della spesa netta indicato nel piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 e confermato nel documento programmatico di finanza pubblica 2025”. 

“Papa Leone ha fatto il miracolo” ha scherzato, poi, il ministro dell’Economia, uscendo dal forum della Coldiretti, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano sull’andamento della manovra finanziaria. “Noi non creiamo nuovo debito per le nuove generazioni: è un principio morale prima che contabile” aggiunge tornando sul tema della Manovra.  

Prima casa fuori dal calcolo dell’Isee. Lo prevede la revisione dell’Isee prevista dalla Manovra, esaminata oggi in Cdm, secondo fonti di governo. 

La manovra stanzierà nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia e contrasto alla povertà. Per favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate, inoltre, si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell’Isee, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni di euro annui. 

Ai rifinanziamenti, previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo. 

Sono prorogate per il 2026, le stesse condizioni previste per l’anno 2025, le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi. 

Legge di bilancio “proseguirà il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro che il Governo sta portando avanti dall’inizio della legislatura. In particolare, la Manovra ridurrà la seconda aliquota Irpef, che dall’attuale 35% passerà al 33% con uno stanziamento nel triennio pari a circa 9 miliardi euro”. 

Nella legge di bilancio “al fine di favorire l’adeguamento salariale al costo della vita sono stanziati per il 2026 circa 2 miliardi”. 

È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. 

“Oltre agli effetti di miglioramento del quadro di finanza pubblica anche dovuti alla rimodulazione del Pnrr, concorrono al finanziamento della manovra, sul versante delle entrate, le risorse reperite a carico degli intermediari finanziari e assicurativi e, dal lato della spesa, interventi sugli stanziamenti di bilancio” si legge nella nota. 

Prevista la pace fiscale per il 2023, ma con l’esclusione di chi non ha mai presentato la dichiarazione dei redditi come riferiscono fonti di governo. “Nella manovra saranno definite anche le iniziative di pacificazione fiscale rivolte ai contribuenti e sulle pensioni (aspettativa di vita)” scrive il Mef.