Carico Mentale da lavori domestici, un peso invisibile per 7 italiani su 10

0
61

(Adnkronos) Ansia, stress, stanchezza e frustrazione possono essere generati anche dalla gestione delle quotidiane incombenze casalinghe, con tutto il loro fardello di pensieri e responsabilità. I consigli dell’esperta per alleggerirsi e migliorare la qualità di vita. 

Pogliano Milanese (MI), 27 Giugno 2024 – Non esiste solo lo stress da lavoro. Anche la gestione delle faccende di casa gioca un ruolo importante sullo stato di benessere e di salute di chi vi abita. Da una recente ricerca Spontex emerge che, in Italia, il 73% delle donne e il 62% degli uomini considera il carico mentale domestico come un peso che può generare un forte impatto nella quotidianità, e a più livelli. “Fortunatamente possiamo identificare cinque chiavi per promuovere nuovi comportamenti più funzionali ed efficienti per la gestione della casa e della vita famigliare” assicura Sandrine Raffin, esperta in nudge (strategia comportamentale che incoraggia gentilmente le persone verso scelte più in linea con i loro valori) e cambiamento comportamentale, e co-autrice del libro Nudge and Social Marketing.  

Se per il 55% dei partecipanti alla ricerca il carico mentale è legato alla necessità di dover pensare a più cose contemporaneamente, un flusso di preoccupazioni costante che affolla la mente in maniera pressoché ininterrotta, sovraccaricandola, per il 44% è connesso al fatto di non avere abbastanza tempo per sé. Il 37% lo identifica con la frustrazione di non riuscire a fare le cose abbastanza bene unito al fatto che i famigliari non riconoscono gli sforzi compiuti per loro, il 71% dei rispondenti soffre infatti della mancanza di gratitudine da parte dei coinquilini e il 52% quella della società. E, ancora, il 35% dichiara di sentirsi sopraffatto dalle attività, senza concludere ciò che ha iniziato.  

Il risultato? Un malessere che si esprime a più livelli. Doversi destreggiare continuamente fra vita, famiglia, figli, ufficio e gestione della casa comporta un lavoro continuo, sfiancante e invisibile che può causare conseguenze negative come ansia, tensione, oppressione, sensazione di fallimento, insonnia, stanchezza e problemi relazionali.  

Un cambiamento è dunque necessario. Da dove iniziare? Ecco alcuni consigli di Sandrine Raffin: 

1.Comprendere che nella maggior parte dei casi le aspettative delle parti coinvolte sono molto diverse e identificare qual è il carico mentale ed effettivo. Iniziare a creare con i coinquilini la lunga lista di ciò che deve essere fatto, sottolineando rispettosamente la differenza di percezione e concordando infine sui suoi termini.  

2.Essere positivi e riconoscere lo sforzo degli altri. Incoraggiare piuttosto che biasimare ed evitare di dare “lezioni” sul modo giusto di fare le cose. I comportamenti che non sono esattamente corretti non dovrebbero essere stigmatizzati, è molto inefficace. Mostrare pazienza perché ciò che è facile per alcuni è difficile per altri. 

3.Procedere per piccoli passi. Incoraggiare qualcuno a prendersi la propria parte del carico potrebbe richiedere tempo. Puntare alla luna è piuttosto inefficace perché le persone hanno bisogno di sentirsi in grado e di rafforzare la loro autostima nella realizzazione di un nuovo compito. I compiti assegnati dovrebbero diventare un’attività gratificante per tutti, così da stimolare il rilascio di dopamina, l’ormone che aumenta il piacere e favorisce il cambiamento.  

4.Utilizzare alcuni promemoria, ovviamente senza essere ossessivi. Per esempio, potrebbero essere utili app, post it e adesivi per elencare le cose da fare e i turni. Sì, anche a creare, per delle mansioni, un rituale associato a un momento preciso della settimana o del giorno o magari a una canzone specifica. Celebrare sempre i nuovi traguardi.  

5.Usare il giusto tono di voce. L’empatia dovrebbe essere al centro del cambiamento. Le ingiunzioni autoritarie sono particolarmente inefficaci e la maggior parte delle volte portano a litigi. Ricordarsi infine di ringraziare gli altri per la collaborazione. 

Per non rischiare di essere sopraffatti dal mental load, compromettendo così la serenità personale e famigliare, è importante dunque cambiare prospettiva e fare il possibile per semplificarsi la vita. Alleggerirsi e raggiungere un buon equilibrio è possibile ed è la chiave per sentirsi più felici.  

UFFICIO STAMPA: 

Sara Corcella | corcella@soluzionegroup.com | M. 340 5794590 | T. 030 35 39 159 

Soluzione Group via F. Lana, 1 25020 Flero (BS)  

About 

Da oltre 90 anni il marchio internazionale Spontex sviluppa soluzioni innovative per rendere la pulizia e la cura della casa più semplici, veloci ed efficaci. Nato nel 1932 con la progettazione e il lancio della prima spugna di cellulosa al mondo che ha rivoluzionato l’intero settore, negli anni ’50 e ’60 ha creato in Italia le categorie in cui continua a operare attualmente: guanti casalinghi in lattice, panni spugna e spugne abrasive. Entrato nel 2016 a far parte della Holding americana Newell Brands e della sua divisione Commercial Consumer Solution, oggi è un riconosciuto innovatore del comparto della pulizie domestiche, di cui è il brand leader in Europa e in Italia.