Consiglio comunale dice sì al Salva Milano tra le proteste

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Tra le proteste dei comitati di
cittadini e ambientalisti che hanno gridato a ripetizione
“vergogna”, il Consiglio comunale di Milano ha approvato
l’ordine del giorno presentato dal centrosinistra sul sostegno
alla norma Salva Milano. Il documento è stato approvato con 22
voti favorevoli e 7 contrari, anche quelli di alcuni consiglieri
della maggioranza, come i tre consiglieri dei Verdi, uno del Pd
e del gruppo misto. Il centrodestra, a parte due consiglieri
della Lega che hanno votato contro, non ha partecipato al voto.

   
L’ordine del giorno “esprime il proprio sostegno alla
conclusione positiva dell’iter di approvazione del DDL 1309
Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica
ed edilizia, strumentalmente definito Salva Milano”, si legge
nel testo.

   
Inoltre il documento “esprime la necessità di una successiva
e rapida riforma organica complessiva della materia, come
richiesto dal presidente di Anci Gaetano Manfredi, che
definisca i principi fondamentali dell’urbanistica nel rispetto
delle prerogative delle regioni e dei comuni italiani garantendo
la riduzione del consumo di suolo, la sostenibilità ambientale,
il risparmio energetico, l’equità sociale, la tutela del
paesaggio, la rigenerazione urbana, la valorizzazione del
patrimonio storico e architettonico e la promozione di un
modello di sviluppo equo, inclusivo e innovativo per le città
del futuro”.

   
Con questo ordine del giorno “chiediamo di affrontare la
questione in tempi utili per risolvere l’impasse in cui si trova
Milano ha spiegato la capogruppo del Pd in Comune Beatrice
Uguccioni e che subito dopo si risponda all’esigenza di una
riforma complessiva del quadro normativo in tema di edilizia e
urbanistica, come del resto auspicato dall’Anci”.

   
“Non accettiamo che il centrodestra usi strumentalmente
questo ddl: per attaccare il Pd mettono in mezzo Milano”, ha
concluso.

   

ANSA