Consiglio Regionale del Lazio, presentato il libro ‘La costituzione di parte civile degli enti esponenziali’

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22 settembre 2025 | 12.52

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“Diritto penale. La costituzione di parte civile degli enti esponenziali. Le novità legislative e la giurisprudenza”, è questo il titolo del volume presentato oggi nella Sala Etruschi del consiglio Regionale del Lazio, scritto dagli avvocati Pasquale Lattari e Mariano Macale, e dal garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni. Il libro approfondisce un tema di rilevanza giuridica e sociale: il ruolo crescente degli enti esponenziali, ossia le organizzazioni che tutelano interessi collettivi e diffusi, nella costituzione di parte civile nei processi penali. Il testo esamina come le recenti modifiche legislative abbiano rafforzato il ruolo di questi enti, particolarmente in processi che coinvolgono minori e categorie vulnerabili. Il volume si rivolge non solo a professionisti del diritto, ma anche a studenti e a chi lavora nella difesa di diritti collettivi, offrendo spunti di riflessione per affrontare le sfide legate alla giustizia penale e alla tutela dei diritti fondamentali. La presentazione è stata aperta da Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio Regionale del Lazio, spiega che la rilevanza del volume è più “sociale che giuridica. Si tratta di tutte quelle associazioni che vengono chiamate per proteggere le persone più deboli. Penso che sia un’attività importante che debba riportare la Regione a diventare un punto di riferimento di queste problematiche. Noi lo viviamo quotidianamente perché è cambiato anche il modo di interfacciarsi con i giovani oggi. Noi ci stiamo impegnando per fare comprendere le attività che la Regione sta facendo. Questa tutela deve coinvolgere tutti gli autori protagonisti”.

Anche il garante Monica Sansoni ribadisce l’importanza di avere “una bella rete istituzionale per intraprendere un cammino delicato come quello dei ragazzi e delle ragazze. Il Consiglio Regionale ci sta aiutando molto ma il garante esce fuori, tocca tutte e 5 le province del Lazio – continua Sansoni Interessante è portare dei report che riguardino altre province oltre a Roma, dove si trovano casi di abusi e di violenza su minori e il libro nasce proprio perché io ho vissuto questa esperienza da vicino. Abbiamo istituito dei nuclei di criminologi, psicologi e ci siamo dovuti fermare a prendere in considerazione le esigenze, per capire dove possa andare un minore vittima di violenza. Attraverso questo strumento possiamo sensibilizzare le scuole”. L’avvocato Lattari spiega che “parliamo di minori solitamente vittime di abusi e, spesso, la parte civile è vista male nei processi perché i magistrati non vogliono interferenze. Quindi la vittima chi la tutela? Spesso per le vittime andare in tribunale significa rivivere il trauma, avere una persona che ti si siede accanto e che riporti un aspetto umano, con la costituzione della parte civile, diventa fondamentale. La Regione farà un albo di avvocati specializzati per questo settore, perché dietro alla tutela del minore ci sono delle difficoltà tecniche”.

Gli fa eco l’avvocato Macale, che ha approfondito un tema centrale, quello del “risarcimento del danno che, in questa riesamina, si riqualifica in modo particolare perché fa riferimento all’entrata di un nuovo attore processuale, il garante. L’entrata di un nuovo attore processuale non è scontata e andrà motivata di modo che il giudice ammetta questa nuova parte nel procedimento penale. Le vittime sono minori e noi sappiamo che, nell’ordinamento italiano come in quello internazionale, l’interesse del minore è superiore a qualunque altro e quindi ci interessa una qualificazione del danno, perché non si parla solo di patrimonio ed è qui la complessità”, conclude.