Conte ai contestatori, aperti a chi la pensa diversamente

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 “Lo spirito non può essere migliore di questo, con la grande partecipazione e l’entusiasmo che ci sono per questo processo”. Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte arrivando a ‘Nova’, la kermesse del Movimento in corso al Palazzo dei Congressi di Roma. Tanti i parlamentari 5s presenti all’evento, tra i quali i capigruppo al Senato e alla Camera Stefano Patuanelli e Francesco Silvestri.

 “Casaleggio per primo ha individuato le potenzialità della democrazia diretta su piattaforma digitale. Ma oggi stiamo andando oltre. Ciascuno di noi può decidere sul futuro del M5s, abbiamo rovesciato la piramide, è la base che è in lato, che sta decidendo”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, alla Costituente 5s in corso a Roma. 

 La contestazione “non è un incidente, se ci sono 90 mila persone che discutono ci possono essere anche persone che la pensano diversamente. Ma per un Movimento nato sulla partecipazione democratica, invitare a non votare o mettersi contro un processo di confronto è una contraddizione, la più forte, noi la accettiamo perché siamo aperti, ma contraddice il principio fondamentale del M5s. Inspiegabile invitare al non voto”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, alla Costituente 5s, a Roma.  Il gruppo di contestatori è stato allontanato dalla sala principale, tra urla e ‘contro-cori’.
“Fuori, fuori”, ha gridato una parte della platea mentre i militanti lanciavano volantini. All’ingresso del Palazzo dei Congressi è seguito un aspro confronto tra contestatori e alcuni parlamentari 5s.
Gli oppositori si definiscono ‘Figli delle stelle’, un gruppo di iscritti e militanti, in larga parte giovani. Tra questi, l’ex parlamentare del M5s Marco Bella. “Quale partito ha commentato cancella 70 mila iscritti per vincere una votazione interna? Questa non è democrazia”. Al centro della protesta le operazioni di voto e l’intero processo Costituente. “Non ci ha mandato Grillo, ha spiegato uno dei partecipanti alla protesta non siamo né per Grillo né per Conte. Sulla maglietta ci sono i volti di entrambi i fondatori del M5s, coloro ai quali ci richiamiamo”. “Abbiamo fatto campagna per l’astensione, questa assemblea non si deve legittimare”, ha aggiunto un altro contestatore.
All’esterno del Palazzo dei Congressi, alcuni hanno steso uno striscione con la scritta “SuperNova Flashmov”. “Nova è l’evento, supernova è l’esplosione di tutta la costellazione”.
Tra le scritte sulle t-shirt, “il Movimento è leaderless”, “nome, garante e logo non si toccano”, “le idee sono protagoniste, non le persone”. Dopo alcuni scambi di battute con i giornalisti, i ‘Figli delle stelle” hanno lasciato il luogo dell’evento. 

Casaleggio, Costituente M5s è l’eclissi finale

“Questa iniziativa è figlia di un fallimento elettorale dopo l’altro. Hanno pubblicato quanti sono, anzi quanti dovrebbero essere, gli iscritti: sono dimezzati rispetto a quando sono uscito, tre anni fa. Questa gestione dall’alto non funziona, è in declino. Il M5s è nella vecchiaia avanzata. Questo evento certifica la fine di un sogno. Mi sembra l’eclisse finale”. Lo ha detto Davide Casaleggio a Omnibus su La7 commentando l’Assemblea costituente del M5s.

“Si abbandonano la democrazia dal basso ha aggiunto e l’idea di far decidere gli iscritti, e si finge una democrazia. Si decidono dall’alto quali debbano essere le alleanze, ad esempio. È una finzione far decidere i quesiti da 300 anonimi. Stiamo parlando del nulla dal punto di vista democratico. Chi ha organizzato questa iniziativa ha definito ciò che doveva uscire”.

Il proprietario della Casaleggio Associati, figlio del fondatore del M5s Gianroberto Casaleggio, è poi intervenuto sulle votazioni in corso in occasione dell’Assemblea costituente dei 5s.

“Non si sa ha spiegato quale sia il notaio che debba certificare queste cose, il numero di iscritti è uscito ieri. Non c’è un collegio di garanzia su questa votazione, che non sia quello assunto da Conte. Nell’ultimo anno non ci sono state certificazioni notarili sulle votazioni, almeno pubbliche. Io non ne ho più visti”.

“Grillo ha proseguito ha chiesto chiarimenti su quesiti, iscritti, e quant’altro. Ma la situazione è un po’ triste perché c’è un pensiero verso il futuro del M5s che sta escludendo alcuni suoi pilastri. È un processo opaco, da cui uscirà un risultato che non darà una spinta. Si sta discutendo alla fine se dare un terzo mandato al Pd”. “Il tema ha concluso è che questo modello non sta funzionando, ha allontanato iscritti ed elettori. Questo modello ha portato a un’irrilevanza politica”.

ANSA