Dal mistero di Portofino raccontato da Valerio Aiolli all’antico amore di de Giovanni, le novità in libreria

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Ecco una selezione delle novità in libreria, presentata questa settimana dall’AdnKronos.

E’ in libreria con Voland ‘Portofino blues’ (Voland) di Valerio Aiolli. Lunedì 8 gennaio 2001, verso le sette di sera, nel giardino di Villa Altachiara a Portofino, scompariva la contessa Francesca Vacca Agusta, per anni protagonista del jet set italiano e internazionale. Prendeva il via quella sera un’indagine che avrebbe riempito le cronache di giornali e tv per settimane, mesi e anni, senza soluzione né requie neppure quando, una ventina di giorni più tardi, il cadavere venne ritrovato in mare, a pochi metri da una baia in Costa Azzurra. Come e perché cadde dalla rupe la contessa? Chi c’era con lei quella sera? Qualcuno la spinse o si trattò di una fatalità?

Ricostruendo come in un puzzle questa vicenda intricata e mai chiarita fino in fondo di amori e disamori, di droghe ed eredità milionarie, di yacht da sogno e flussi di denaro da incubo, che spazia dalla Liguria alla Lombardia, dalla Svizzera alla Tunisia, da Miami ad Acapulco, Valerio Aiolli scrive un romanzo inquietante come un noir e prova ad afferrare una risposta che sfugge, alternando il punto di vista dei principali personaggi coinvolti, le dichiarazioni rilasciate e gli articoli che hanno coperto la vicenda. In un serrato dentro e fuori da Villa Altachiara, rivive dunque non solo Francesca Vacca Agusta ma anche la storia industriale, politica e di costume del nostro Paese.

Maurizio de Giovanni torna in libreria con ‘L’antico amore’, il suo nuovo romanzo pubblicato da Mondadori. Una voce inseguirà per tutto il tempo i lettori di questo romanzo sugli scaffali dal 25 febbraio. È quella di un poeta latino del primo secolo avanti Cristo. È la voce di un condannato all’amore di una donna che l’ha straziato e continua a straziarlo rinnovando la smagliante ossessione di un desiderio inesausto.

A quella voce sembrano rispondere le vicende di un giovane professore consumato dalla vita coniugale infelice, dalla vita accademica disertata dagli studenti, ma costantemente acceso dalla passione dello studio e, un giorno, dalla lama di luce che riverbera, a sorpresa, negli occhi di una studentessa. E poi ecco la quotidianità di Oxana, la devota badante moldava che si prende cura del Vecchio, e di lui, svagato e pensoso, riconosce il vento felice di una ossessione che lo sorprende, come dovesse tutto a un tratto essere lama di luce, un limpido verso latino, e amore, antico amore. Maurizio de Giovanni accompagna i lettori dentro tre storie parallele, dove i personaggi si rivelano figli di un solo destino, e sembrano cercarsi e riconoscersi.

‘Uccidi i ricchi’ (Rizzoli) di Sandrone Dazieri

E’ da qualche giorno in libreria la nuova opera di Sandrone Dazieri, ‘Uccidi i ricchi’, pubblicata da Rizzoli. Era scomparsa dai radar ma ora è tornata, l’ex vicequestore Colomba Caselli, e si fa notare. Capelli corti neri, iridi di un verde cangiante, spalle larghe da nuotatrice, zigomi alti vagamente orientali. E ferite difficili da ricucire. Ora, nel suo nuovo ruolo di detective privato, ha per le mani un omicidio fuori dal comune.

Tra i grattacieli di vetro abitati dai milionari di Milano, infatti, tutto sembra sotto controllo: massima sorveglianza e telecamere ovunque. Eppure l’ex calciatore Jesús Martínez viene trovato morto nel suo costosissimo appartamento, congelato in una criosauna di ultima generazione. Sembra un malfunzionamento, ma se si tratta di uno dei cinquecento uomini più ricchi al mondo non esistono errori. Colomba non può fare a meno del suo prezioso quanto imprevedibile socio, Dante Torre, uomo dalle intuizioni geniali, che soffre di una forma estrema di claustrofobia e che con lei condivide le cicatrici di un passato traumatico.

Tra loro c’è una complicità che li tiene in connessione, anche quando a dividerli è la lontananza. I due scoprono presto che quella di Martínez non è l’unica morte sospetta tra i membri di un ristretto cerchio composto da multimilionari. Nel frattempo si diffonde online una serie di post che incitano alla rivolta lanciando lo slogan: ‘Uccidi i ricchi’. Che si tratti della mano di un singolo vendicatore sociale oppure di un gruppo di anarchici o complottisti, il killer sembra inafferrabile. Messi a dura prova dall’indagine, Dante e Colomba dovranno anche sbrogliare la matassa intricata dei loro sentimenti, e capire se provano qualcosa l’uno per l’altra. Dalla penna di Sandrone Dazieri, un thriller che si interroga senza sconti sul presente più attuale e sul futuro dell’umanità.

‘Luna comanche’ (Einaudi) di Larry McMurtry

Quando il famigerato ladro di cavalli comanche Kicking Wolf gli ruba l’instancabile Hector, un cavallo cosí poderoso da essere reputato magico, il capitano Inish Scull decide di inseguirlo a piedi, affidando il comando della compagnia di Texas Ranger a Woodrow Call e Gus McCrae. Inizia così ‘Luna comanche’ il libro ora riproposto da Einaudi che chiude il ciclo western di Larry McMurtry.

Mentre la caccia al ladro conduce l’impulsivo Scull a un durissimo scontro di volontà con il Black Vaquero, il bandito più efferato del Messico, i neopromossi capitani si trovano per la prima volta ad avere la responsabilità della vita dei loro uomini. Nelle sconfinate pianure dell’Ovest la priorità è sempre portare a casa la pelle e cosí i due amici accantonano i consueti battibecchi e intraprendono la prima delle tante missioni che li renderanno i combattenti piú ammirati della frontiera. Di ritorno a Austin, li attende però una nuova sfida, per la quale la vita da ranger non li ha minimamente preparati. Dopo anni e anni di corteggiamento, Clara Forsythe, il grande amore di Gus, ha preso la sua decisione, e Maggie Tilton, la timida prostituta con cui Call ha un rapporto stabile, si gioca l’ultima carta per tentare di accasarsi con lui. A quel punto, l’ordine della ricca e umorale signora Scull, di andare a recuperarle il marito, giunge quasi provvidenziale.

Ai due non resta che montare in sella e avventurarsi di nuovo nelle terre selvagge, in compagnia dei fedelissimi Pea Eye, Jake Spoon, Deets e Long Bill. Con un ritmo serratissimo e tutta la tragicomica umanità che McMurtry dona infallibilmente ai suoi personaggi, Luna comanche racconta le leggendarie avventure di Gus e Call nel fiore degli anni e introduce la riflessione malinconica sul tramonto di un’epoca che troverà il suo mirabile compimento in Lonesome Dove.

‘La bambolaia’ (La Nave di Teseo) di Giuseppina Manin

Monaco di Baviera, 1918. La giovane Hermine Moos, fabbricante di bambole, incontra il pittore Oskar Kokoschka, dal quale riceve una strana commissione: creare una bambola che riproduca esattamente e a grandezza naturale le sembianze di Alma Mahler, musa e amante di numerosi artisti. E’ lo spunto narrativo usato da Giuseppina Manin, autrice del romanzo ‘La bambolaia‘ pubblicato da La Nave di Teseo.

Tra gli altri lo stesso Kokoschka che, vittima di una furiosa passione per Alma, non riesce a sopportare di essere stato abbandonato. Nonostante la stravagante richiesta, Hermine rimane colpita dalla sua disperazione e si mette all’opera. I due iniziano un fitto scambio epistolare: lui le invia schizzi di Alma e richieste precise su dettagli e consistenza di determinate parti del corpo, lei gli risponde con fotografie che documentano il lavoro svolto.

Oskar è estremamente esigente e la ragazza si dedica anima e corpo all’impresa, sempre più coinvolta nel folle progetto. In una Germania prostrata dalla sconfitta, affollata di reduci della Prima guerra mondiale tra i quali un giovane Hitler che dipinge acquerelli per pochi soldi e aizza lo scontento nelle birrerie, quello che all’inizio sembrava solo un lavoro bizzarro diventa per la giovane donna una morbosa ossessione. Un romanzo avvincente e perturbante sulla forza della passione, le sue derive, le sue tragiche conseguenze.

‘Da solo’ (Neri Pozza) di Novita Amadei

In tempo di guerra cambia ogni cosa, anche per chi non combatte in prima linea: i gesti, le parole, gli sguardi, i sogni non sono più gli stessi. In tempo di guerra ci sono bambini che, nello spazio stretto di una notte, si trasformano in piccoli uomini che devono affrontare e comprendere il mondo da soli. E ci sono madri che, nella speranza di proteggere i loro figli, li lasciano andare condannandosi a vivere con solo mezzo cuore. Questa è la storia di Jarek raccontata da Novita Amadei nel libro ‘Da solo’, pubblicato da Neri Pozza che, pochi giorni prima dei suoi dieci anni, pochi giorni dopo l’invasione russa dell’Ucraina, attraversa il Paese da solo per cercare rifugio a Bratislava, a migliaia di chilometri da casa. Parte con la destinazione scritta sulla mano e giochi d’immaginazione nella testa, a cui ricorre istintivamente per dare un senso a ciò che senso non ha. Sua madre Hanna lo ha lasciato nella folla di fuggitivi alla stazione di Zaporižžja, restando a casa con Olena, la nonna invalida, e scegliendo per lui un insidioso viaggio nell’ignoto come alternativa al vivere per sempre con l’orrore negli occhi o al diventare un bersaglio. Lo ha portato in stazione con l’inganno e non ha voluto aspettare la partenza del treno. A dimostrazione del fatto che anche gli animi più impauriti possono generare atti di grande coraggio. Da solo è ispirato a una storia vera che ha commosso il mondo e che dà voce a tutte le madri e a tutti i figli che, nelle guerre, trovano la forza di sopravvivere.”La mamma si legge nel romanzo si china e mi guarda che sembra non possa più staccarsi dai miei occhi. Mi guarda per tutte le volte in cui ha evitato di farlo da stamattina. E io le dico: Mamma, mi spieghi, adesso? La sua bocca, allora, si mette a tremare, il suo labbro a sanguinare e, nel bacio che mi dà, sento il suo sangue”.

‘Single con criceto’ (Feltrinelli) di Milena Michiko Flašar

Arriva in libreria con Feltrinelli ‘Single con criceto’ di Milena Michiko Flašar. Al centro della storia c’è Suzu, una ragazza che sta bene da sola. Single venticinquenne, non teme di ammettere una scomoda ma semplice verità: l’intimità non fa per lei. Abita in un minuscolo appartamento in un quartiere anonimo di una metropoli giapponese e fa l’aiuto cameriera in un famiresu. ‘Vivi e lascia vivere’ è la sua filosofia: poche domande e confortevoli silenzi. La frequentazione più assidua è quella con il suo criceto, che ha adottato più per paura di diventare un’eremita che per autentico bisogno di condivisione.Quando viene licenziata non è ritenuta abbastanza socievole per lavorare in un ristorante l’unica alternativa che le si prospetta è l’impresa di pulizie del signor Sakai. Che, scopre con sgomento, è specializzata in casi di kodokusha, persone che muoiono sole nelle loro case, la cui morte passa a lungo inosservata. Ce ne sono sempre di più, ormai: le città crescono, ci si allontana gli uni dagli altri e il confine tra discrezione e disinteresse si fa sempre più sfumato. Così, ci pensa il signor Sakai a svuotare e pulire quegli appartamenti. All’inizio per Suzu non è facile; è un lavoro triste, dal forte impatto emotivo. Ma, quasi suo malgrado, proprio grazie a questo nuovo impiego comincia a guardare con occhi diversi il mondo che la circonda: vede sgretolarsi le facciate degli altri, mentre quella che lei stessa si è costruita diventa porosa. Fino a scoprire di avere tantissima vita intorno. Milena Michiko Flašar ha trovato una voce fresca e allegra per affrontare un tema difficile come la solitudine. E ha scritto un romanzo indimenticabile, pieno di speranza.

‘La teoria del salto’ (Minimum Fax) di Corrado De Rosa

Arriva in libreria con Minimum Fax ‘La teoria del salto’ di Corrado De Rosa. Settembre 1928. Durante un’escursione sulle Alpi tirolesi, un dentista ebreo cade in una scarpata. Il figlio Philippe corre a chiedere aiuto, ma quando torna con i soccorsi il padre è morto, ucciso da alcuni colpi alla testa incompatibili con una caduta. Per il ragazzo inizia un’altra vita, la seconda, in cui viene arrestato e condannato per parricidio. Sembra la trama di un film, ma è una storia vera che sarà ricordata come ‘l’affare Dreyfus austriaco’. Numerose personalità tra i tanti, Einstein, Freud, Thomas Mann – sottolineano come le incongruenze nelle indagini e l’assenza di movente riflettano un clima fortemente intriso di antisemitismo, rinfocolato dal nazismo che inizia a bruciare l’Europa.Il giovane, graziato ma segnato dallo stigma della colpa, modifica il proprio nome, si trasferisce a Parigi e dà inizio alla sua terza vita, diventando uno dei fotografi più famosi al mondo: Philippe Halsman.

Con l’abilità del romanziere e la perizia dello psichiatra, Corrado De Rosa ricostruisce gli eventi che hanno trasformato uno studente di ingegneria processato per un tragico reato in un artista innovativo che ha saputo rialzarsi e immortalare l’anima dei suoi soggetti – Dalí e Chagall, Marilyn Monroe e Grace Kelly; ma anche gli insospettabili Oppenheimer, Steinbeck, Nixon – convincendoli a spiccare un salto per liberare la loro essenza più vera e la loro anima giocosa, quella a cui forse Philippe, con lo sguardo malinconico di chi ha bisogno di placare il passato, aveva dovuto rinunciare troppo presto.

‘Il mio infinito’ (Baldini+Castoldi) di Margherita Hack

‘Il mio infinito’, il libro di Margherita Hack pubblicato da Baldini+ Castoldi, racconta come si è evoluta la nostra visione scientifica del mondo e, con essa, la capacità di leggere il cielo. Dagli astronomi della Grecia classica alla nascita della scienza moderna, da Galileo e Keplero alle scoperte di Newton. Si stagliano vivissime, in questo percorso, le domande ultime: il nostro universo è tutto ciò che esiste? È finito o infinito nel tempo e nello spazio? È uno fra tanti? Com’è nata la vita? Margherita Hack affronta questi enigmi equilibrando l’approccio fideistico con le necessità della scienza, che cerca di spiegare il ‘come’, contro i ‘perché’ della religione.

L’astrofisica non offre risposte definitive, che la scienza forse non potrà mai dare, ma delinea la visione non consolatoria di un mondo che non ha bisogno di Dio per reggersi, e nel quale il miracolo più grande è la capacità della mente di schiuderci le frontiere dell’infinito.