Oltre 4,2 milioni di studenti coinvolti. Circa 28.285 scuole, 350 nidi e 3.939 librerie pronte a partecipare. Il mondo del libro si mobilita, per il nono anno, per arricchire le biblioteche scolastiche o farne nascere di nuove. E’ #ioleggoperché, il progetto nazionale di educazione e promozione della lettura organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie) che quest’anno si svolgerà dal 9 al 17 novembre contando su un record in più: per la prima volta l’iniziativa presentata oggi al Mic alla presenza, tra gli altri, dei presidenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, Federico Mollicone e Roberto Marti tocca più di una scuola su due in Italia.
“Donare un libro alle scuole è un gesto semplice che può però fare la differenza, lasciando per sempre un segno nel futuro di bambini e ragazzi, perché ‘Il futuro inizia con un libro’, come recita la campagna di comunicazione di questa edizione ha sottolineato il presidente di Aie Innocenzo Cipolletta . Ogni libro donato non è solo una risorsa per il presente, ma un investimento: le biblioteche scolastiche sono vere e proprie infrastrutture della lettura e rappresentano una delle più grandi occasioni per bambini e ragazzi. Chi non le ha parte svantaggiato. Nasce da qui il senso di #ioleggoperché. E siamo tutti coinvolti e responsabili”.
#Ioleggoperché è una iniziativa di Aie, resa possibile dal sostegno del ministero della Cultura attraverso il Centro per il Libro e la Lettura ed è portata avanti in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito, l’Associazione Italiana Biblioteche (Aib), l’Associazione Librai Italiani (Ali), il Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai (Sil), con il supporto di Fondazione Cariplo e con il patrocinio di Siae – Società Italiana degli Autori ed Editori. Ha il sostegno di Lega Serie A, Serie A Femminile, Lega Serie B, Serie C, Mediafriends e Rai Per la Sostenibilità – Esg.
In apertura è stato letto il messaggio del ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, assente per il G20. In diretta streaming per tutte le scuole d’Italia e con la moderazione di Serena Bortone, giornalista Rai, Renata Gorgani, vicepresidente Aie, ha presentato le novità e i risultati raggiunti negli ultimi anni. “Promuovere la lettura, soprattutto tra i ragazzi e tra i giovani dovrebbe essere una priorità assoluta. Con #ioleggoperché ha detto possiamo tutti insieme contribuire a questo obiettivo fondamentale. È emozionante vedere, anno dopo anno, nascere e crescere nuove biblioteche scolastiche grazie a #ioleggoperché”. Questi spazi di formazione, di piacere e di aggregazione aprono la possibilità a tutti i bambini e ragazzi di scegliere i libri più adatti a loro e di appassionarsi alla lettura, senza distinzioni, anche a coloro che per ragioni sociali ed economiche non trovano libri nel contesto famigliare. La collaborazione dei cittadini è importantissima: invitiamo tutti a recarsi in una delle 3.939 librerie aderenti al progetto, acquistare un libro e donarlo a una scuola”.
“Qui ha proseguito Gorgani incontreranno anche i ‘Messaggeri di #ioleggoperché’, il cuore pulsante dell’iniziativa. Lettori forti, studenti, insegnanti, genitori, nonni e bibliotecari che affiancheranno i librai, consigliando il titolo giusto da donare e condividendo la loro passione per i libri e la lettura. Affidatevi a loro, al libraio, o donate il vostro libro preferito. Sarà comunque un germoglio per il futuro dei nostri ragazzi”.
Al fianco di #ioleggoperché si confermano ancora una volta gli storici Ambassador Rudy Zerbi e Sofia Goggia, insieme quest’anno a due nuovi speciali sostenitori, Benedetta Parodi e Fabio Caressa, pronti a farsi portavoce del valore sociale dell’iniziativa. E a due ‘ambasciatori speciali’ come Federico Mollicone e Roberto Marti, rispettivamente presidenti della Commissione Cultura della Camera e del Senato.
L’iniziativa targata Aie nasce dalla situazione difficile in cui si trovano molte biblioteche scolastiche del nostro Paese. L’indagine condotta dall’Ufficio studi Aie su 2.924 scuole partecipanti alla scorsa edizione (su un totale di 25.394), infatti, conferma un quadro ancora complesso per le biblioteche scolastiche, ma evidenzia anche l’impatto positivo e concreto del progetto sulle strutture coinvolte: grazie a #ioleggoperché, 1 scuola su 4 ha dichiarato di aver aperto o prevede di creare una biblioteca scolastica. Inoltre, l’87% delle scuole ha aderito a più edizioni, dimostrando un forte legame con l’iniziativa.
I dati mostrano come le biblioteche scolastiche, con #ioleggoperché, stiano diventando presidi sempre più fondamentali per la promozione della lettura, con il 66% delle scuole che ha attivato laboratori dedicati e più del 25% che ha migliorato i servizi di prestito di libri agli studenti. Più di una scuola su quattro (il 26% circa) utilizza la biblioteca anche come supporto alla programmazione didattica, sottolineando così il ruolo cruciale che le biblioteche possono svolgere nell’educazione. In questo contesto, #ioleggoperché si conferma quindi non solo una campagna di donazione di libri, ma uno strumento per incrementare le risorse educative e culturali delle scuole, offrendo un accesso più equo ai libri e favorendo la formazione di nuovi, piccoli, lettori.
Per la prima volta, più della metà delle scuole italiane partecipa a #ioleggoperché. Cresce ancora il numero delle scuole aderenti (28.285 scuole rispetto alle 25.394 dello scorso anno, e in più 350 asili nido) di cui 11.724 scuole dell’infanzia (il 54% delle scuole dell’infanzia italiane), 10.449 scuole primarie (60% delle primarie italiane), 4.684 scuole secondarie di primo grado (56% delle secondarie di primo grado italiane) e 1.428 scuole secondarie di secondo grado (16% delle secondarie di secondo grado italiane) , per un numero complessivo di 223.839 classi e oltre 4,2 milioni (per la precisione 4.267.914) di studenti. La distribuzione geografica delle adesioni ha segnato una sostanziale omogeneità tra nord, centro e sud e isole dello Stivale: Nord Ovest 27%, Nord Est 21%, Centro 20%, Sud 22%, Isole 10%. Tra le regioni che spiccano per partecipazione, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Campania, Sicilia e Lazio.
#ioleggoperché ha rivolto quest’anno un’attenzione particolare alle regioni del Sud Italia: grazie ad un coinvolgimento dedicato, si registra un aumento dell’11% delle scuole iscritte, con quasi 1.000 nuove adesioni, in particolare in Campania, Calabria, Molise e Sardegna. Un numero che rappresenta un segnale positivo di un graduale ampliamento della partecipazione e una diffusione più capillare dell’iniziativa anche in queste aree. Importante anche la partecipazione delle librerie, con 3.939 punti vendita aderenti (l’edizione scorsa erano 3.609). I gemellaggi attivati tra scuole iscritte e librerie, fulcro del meccanismo che rende possibile il progetto, hanno raggiunto la straordinaria cifra di 87.229 (rispetto ai 72.811 del 2023), a dimostrazione di un impegno collettivo sempre più forte e diffuso.
Tutte le scuole e le librerie possono partecipare e organizzare le migliori attività per promuovere le donazioni alla propria biblioteca scolastica, dando forma al tema del contest di quest’anno, ‘Il futuro inizia con un libro’. Come di consueto, 10 scuole dei quattro gradi scolastici (infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado), verranno premiate con 10 buoni acquisto da 1.000 euro ciascuno, da spendere in libri da destinare alle biblioteche scolastiche. Inoltre, per incentivare e rafforzare l’adesione degli istituti scolastici nel Sud Italia, quest’anno viene introdotto un undicesimo premio, sempre del valore di 1.000 euro, destinato alla scuola che dimostrerà il maggior coinvolgimento e creatività in quei territori.
#ioleggoperché interessa le scuole, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, su tutto il territorio nazionale. Grazie alla stretta collaborazione con Fondazione Cariplo, la Lombardia e le province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola (perimetro d’intervento della Fondazione) vedono anche la realizzazione di #ioleggoperchéLab-Nidi, l’iniziativa ideata per avvicinare alla lettura la fascia dei piccolissimi (0-3 anni). Giunto alla sua terza edizione, il progetto prosegue e si amplia andando a coinvolgere ben 350 nidi (20 in più rispetto all’anno scorso), sempre rigorosamente selezionati con un’attenzione particolare alle zone fragili.
Come tutte le scuole che partecipano a #ioleggoperché, anche i 350 nidi aderenti potranno beneficiare della campagna di donazioni nazionale nelle librerie gemellate dal 9 al 17 novembre. Per le strutture selezionate si conferma per il terzo anno consecutivo la dotazione di dieci titoli, uguali per tutti, individuati dall’Osservatorio editoriale di Nati per Leggere. I libri, donati da Aie e Fondazione Cariplo, verranno utilizzati nei nidi durante l’anno nelle attività di lettura con i più piccoli. Inoltre, verrà diffuso un nuovo video formativo, che si aggiunge ai quattordici già realizzati nelle precedenti edizioni.
Curato da Nati per Leggere il programma di Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro per la Salute del Bambino – il video mostra in modo specifico come avviene l’interazione tra l’adulto e il bambino durante la lettura e fornisce spunti e strumenti su come condividere i libri con le bambine e i bambini, anche piccolissimi. Spunti e strumenti utili sia per le educatrici e gli educatori, sia per i genitori e, in generale, per gli adulti di riferimento dei piccolissimi. Per questo motivo, i quindici video sono disponibili gratuitamente e liberamente per tutti (nidi e famiglie di tutta Italia) nella pagina del sito dedicata a #ioleggoperchéLab-nidi.