(Adnkronos) Solo un piccolo aggiustamento al ribasso ha impedito all’oro di chiudere la settimana con l’ennesimo record delle quotazioni, dopo i 30 ‘picchi’ già toccati nel 2024: ieri il metallo prezioso ha chiuso a 2.650 dollari l’oncia dopo avere superato brevemente giovedì mattina una delle tante soglie psicologiche, ovvero i 2700 dollari. Il numero di record annui in realtà spetta ancora al 1979 (+126% le quotazioni nei dodici mesi, nel 2024 siamo a oltre il 30%) ma a differenza di allora, quando da 850 dollari l’oncia l’oro crollo’ intorno a 500 dollari a fine marzo 1980, questa volta è difficile ipotizzare una discesa repentina.