Fine vita: giornata prevenzione suicidio, Pro Vita ‘con 4mila morti l’anno folle parlare di morte assistita’

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10 settembre 2025 | 10.44

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“Con circa 4.000 morti l’anno in Italia per suicidio, è assurdo che la politica voglia legiferare sulla morte medicalmente assistita, ignorando questa piaga e incentivando la morte di Stato. Dei suicidi non se ne parla perché significherebbe per lo Stato essere messo faccia a faccia con questa emergenza e dunque fare qualcosa di concreto. Al contrario i suicidi assistiti ricevono un’enorme copertura mediatica: pochi casi amplificati come se fossero una emergenza nazionale. L’unica via umana è un’altra: lo Stato dovrebbe investire nella prevenzione dei suicidi, indagandone le cause profonde e offrendo risposte concrete ai veri problemi delle persone fragili. Per prevenire i suicidi servono sostegno psicologico, reti di prossimità e un accompagnamento concreto alle persone vulnerabili, insieme a cure palliative, hospice e assistenza domiciliare per malati, famiglie e caregiver. Ma radicali e progressisti fingono di ignorare tutto ciò, pur di imporre il suicidio assistito come pratica accettata dagli italiani”. Così Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, che come ogni anno si tiene il 10 settembre.

“Occorre fare molto di più aggiunge per affrontare un’emergenza nazionale che colpisce migliaia di famiglie ogni anno, addirittura con oltre 7.400 suicidi nel biennio 2020-2021 (3.645 e 3.777), secondo i dati diffusi da Iss e Istat e con una media, negli ultimi anni, di circa 4.000 ogni dodici mesi, secondo un report della “Fondazione Brf Istituto per la Ricerca Scientifica in Psichiatria e Neuroscienze”, praticamente una morte ogni dieci ore. Cifre spaventose, che mettono in luce un trend in aumento soprattutto tra i giovani under 34, con una crescita pari al +16%. E’ ipocrita conclude Brandi che lo Stato e la politica si riempiano la bocca di proclami in giornate come questa, ma poi nel resto dell’anno portino avanti – persino su iniziativa del centrodestra – disegni di legge che vogliono legalizzare il suicidio medicalmente assistito”.