Epic Games ha annunciato la nuova modalità Ballistic per Fortnite, che porta il celebre gioco verso un’esperienza ancora più estrema, con una modalità tattica in prima persona 5v5. I giocatori potranno accedere in anteprima a questa novità che arricchirà ulteriormente l’offerta di Fortnite, unendo l’intensità di uno sparatutto tattico alla fluidità e all’accessibilità della sua piattaforma.
La modalità Ballistic si differenzia dal tradizionale gameplay di Fortnite per immergersi nel mondo degli sparatutto competitivi in prima persona. In questa nuova modalità, due squadre da cinque giocatori si sfidano in partite alternate tra attacco e difesa. L’obiettivo per la squadra in attacco sarà quello di piazzare un dispositivo chiamato Rift Point, che, se attivato in uno dei due punti specifici sulla mappa, avrà il potere di distruggerla. Al contrario, la squadra difensiva avrà il compito di impedire l’attivazione del dispositivo, creando una sfida strategica ricca di tensione e azione.
Ecco il trailer di Ballistic
Un altro elemento distintivo di questa modalità è la gestione delle risorse. All’inizio di ogni partita, i giocatori avranno a disposizione 800 crediti da investire in equipaggiamento, oltre alla pistola Ranger. Questa componente strategica costringe i partecipanti a pianificare con attenzione come utilizzare i crediti a disposizione, decidendo quale equipaggiamento acquistare per affrontare al meglio la sfida. Durante il corso della partita, sarà inoltre possibile guadagnare ulteriori crediti in base ai risultati ottenuti, consentendo ai giocatori di migliorare il proprio arsenale e aumentare le possibilità di successo.
La modalità Ballistic si integra perfettamente con il resto del vasto mondo di Fortnite, che attualmente include anche modalità classiche come Fortnite OG Capitolo 1 Stagione 1 e Capitolo 6 Stagione 1 Hunters, continuando a offrire diverse esperienze di gioco ai suoi milioni di utenti. Mentre “Ballistic” si prepara al lancio con una visibilità elevata e funzionalità complete, viene nuovamente in luce la questione del bilanciamento tra le creazioni ufficiali, che rappresentano il 65% dell’offerta di Fortnite, e quelle dei creatori, che si fermano al 35%.
I creatori di contenuti hanno tentato in passato di sviluppare giochi in stile ricerca e distruzione, ma senza accesso a meccaniche in prima persona ben rifinite, un matchmaking robusto o un supporto dedicato degli algoritmi, questi tentativi hanno spesso faticato a ottenere successo. Queste difficoltà si sono manifestate in vari modi, inclusi strumenti in prima persona poco affidabili e ostacoli algoritmici, che hanno impedito ai creatori di competere a pieno titolo con le modalità più sofisticate di Epic.