Francis Ford Coppola, operato questa mattina al Policlinico universitario Tor Vergata di Roma da Andrea Natale per un intervento di ablazione della fibrillazione atriale, “salvo complicazioni, entro i prossimi 7-10 giorni potrà tornare alla sua vita di sempre. Il regista statunitense ha 88 anni e soffre di fibrillazione atriale, ma i tempi di recupero dovrebbero essere rapidi perché comunque è stato sottoposto a un intervento di routine”. Così all’Adnkronos Salute Federico Nardi, direttore della Sc di Cardiologia dell’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato (Alessandria) e presidente designato Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri).
La fibrillazione atriale, “l’aritmia cardiaca più comune al mondo, in Italia colpisce l’8-10% degli over 65 e il 2% della popolazione generale spiega Nardi Aumenta dunque con l’età e in presenza di altre patologie, tra cui diabete mellito, ipertensione arteriosa, obesità, apnee notturne, valvulopatia, cardiopatia ischemica, e fattori di rischio quali il fumo e il sovrappeso. In presenza di fibrillazione atriale il cuore batte in maniera irregolare e spesso troppo velocemente. Da qui i classici sintomi palpitazioni, battiti irregolari, fatica a respirare (dispnea) e stanchezza, perché mancando circa il 20% del riempimento ventricolare di fatto c’è in circolo meno sangue ossigenato, soprattutto in caso di frequenza cardiaca elevata che devono spingere il paziente a consultare immediatamente il proprio medico di famiglia o uno specialista cardiologo che lo sottoporrà a un elettrocardiogramma e, se necessario, lo indirizzerà a un centro per patologie cardiovascolari per esami più approfonditi”.
L’ablazione della fibrillazione atriale “è un intervento di routine sottolinea Nardi al quale si arriva quando la terapia farmacologica per controllare ritmo e/o frequenza cardiaca non basta più. Obiettivo dell’intervento è ripristinare il ritmo sinusale, e di conseguenza ridurre i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente. Il risultato del mantenimento del ritmo sinusale dopo la procedura di ablazione della fibrillazione atriale varia a seconda se ci troviamo di fronte a una fibrillazione atriale parossistica (a risoluzione spontanea entro 7 giorni), persistente (durata oltre 7 giorni e risoluzione con intervento medico) o permanente. Nel caso di Francis Ford Coppola, affetto da fibrillazione atriale permanente, il risultato atteso descritto in letteratura è tra il 30% e il 50%”. La prevenzione resta fondamentale, ricorda il cardiologo: “Per prima cosa occorre adottare uno stile di vita corretto, non fumare, mantenere il peso corporeo adeguato, fare attività fisica con regolarità, controllare la pressione arteriosa affinché resti nei target”. Di Francesca Filippi