(Adnkronos) Almeno 40 persone sarebbero state uccise in un attacco israeliano avvenuto nella notte contro una zona umanitaria nei pressi di Khan Younis, creata per dare rifugio agli sfollati nel sud di Gaza. A darne notizia, stampa e funzionari di soccorso locali citati dalla Cnn. Israele ha intanto affermato di aver colpito “un centro di comando dei terroristi di Hamas” nell’area.
Secondo la Protezione civile di Gaza, nell’attacco sarebbero rimaste ferite più di 60 persone, con i soccorritori che starebbero affrontando “grandi difficoltà” nel recuperare le vittime molte delle quali si ritiene dormissero al momento degli attacchi a causa della mancanza di risorse e “dell’assenza di una fonte di luce”.
L’attacco ha colpito Al-Mawasi, una regione costiera vicino a Khan Younis dove sono fuggiti decine di migliaia di palestinesi sfollati, molti dei quali vivono nelle tende in un’area con scarse infrastrutture, scarso accesso a rifugi o aiuti umanitari spiega la Cnn.
Secondo le Forze di Difesa Israeliane, l’attacco ha “colpito importanti terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di comando e controllo incorporato all’interno dell’area umanitaria”, ma l’organizzazione palestinese ha negato di aver schierato combattenti nella zona. In una dichiarazione, spiega ancora la Cnn, Hamas ha definito le affermazioni di Israele sulla presenza dei suoi combattenti nella zona “una palese menzogna, attraverso la quale cerca di giustificare questi crimini atroci”.
Hamas ha quindi affermato che “decine di civili disarmati, la maggior parte dei quali erano bambini e donne” sono stati uccisi nell’attacco. Il portavoce della difesa civile di Gaza, Mahmoud Bassal, ha detto inoltre che i palestinesi della zona non sono stati avvertiti in anticipo dell’attacco.