(Adnkronos) L’oppositore russo Vladimir Kara-Mourza ha smentito che la madre, ricoverata in ospedale, sia stata vittima di un tentato avvelenamento in Germania. “La mamma è effettivamente ricoverata in un ospedale di Berlino ma i sospetti di avvelenamento e di infarto non sono stati grazie a Dio confermati. I medici continuano a effettuare accertamenti”, ha scritto su Telegram Kara-Murza chiedendo il rispetto della privacy della famiglia.
Secondo quanto aveva reso noto Agentsvo, citando due persone vicino all’oppositore in esilio, Elena Gordon, è stata ricoverata all’ospedale Charité di Berlino in cui era stato curato anche Aleksei Navalny dopo il suo avvelenamento con il Novichok in Russia nell’agosto del 2020.
Un primo esame tossicologico avrebbe escluso l’avvelenamento di Gordon con agenti nervini. “Stiamo indagando su un presunto tentato omicidio”, si è limitata a confermare una portavoce della polizia di Berlino, parlando di una donna con doppia cittadinanza russa e tedesca che ha denunciato ai medici che sospetta un avvelenamento.
Vladimir Kara-Murza, sopravvissuto a due tentativi di avvelenamento, è stato condannato a 25 anni di carcere. E’ stato scarcerato ed espatriato lo scorso agosto nel quadro di uno scambio di prigionieri con gli Stati Uniti.