“Buonasera presidente, sono Francesca
e sono morta a 12 anni e anche per colpa di persone come lei
che, pur avendo il potere nelle mani, pur avendo gli strumenti
per cambiare, scelgono di guardare da un’altra parte trovando
continuamente un capro espiatorio e deresponsabilizzare le
istituzioni, addossando al singolo. La colpa per evitare di
risolvere il problema, nascondendolo dietro parole retoriche:
sono figli sani di un sistema malato, non è uno slogan è la
realtà”. Così su Instagram la consigliera genovese Francesca
Ghio che ha denunciato in Consiglio la violenza sessuale subita
a 12 anni, riferendo di una chiamata con Meloni.
La consigliera Ghio (di Avs) riferisce i contenuti della
chiamata con la premier: “Sono madre, mi ha detto al telefono
prosegue ma sono madre anche io. E lotto per mia figlia e
anche per la sua, per i figli e le figlie di tutti noi per fare
in modo che non ci sia altro dolore evitabile. Dire a me a Gino,
a Chiara, a tutti i cuori frantumati e le ossa rotte che vi
dispiace, serve solo a voi stessi per sentirvi meglio con quello
che avete o non avete fatto”. “A noi conclude Ghio serve un
cambiamento. Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle
persone che più non hanno voce”.
ANSA