Ancora niente ‘effetto Giubileo’ in via della Conciliazione, in attesa della fine dei lavori per la nuova Piazza Pia che il sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato entro l’apertura della Porta Santa del prossimo 24 dicembre. Tra i negozianti e i locali che hanno preso il posto delle antiche botteghe in area Vaticano, molti turisti abituali e ancora nessun pellegrino religioso. “Per ora abbiamo diversi turisti benestanti, d’altra parte siamo ancora in alta stagione. I pellegrini arriveranno”, racconta all’Adnkronos uno dei dipendenti delle attività vista Cupolone. Il bilancio degli affari “è positivo rispetto all’estate dell’anno scorso ed è in linea con il flusso dell’ottobre 2023”.
Fra un cappuccino e un rosario da regalare, i visitatori sono soprattutto stranieri. Secondo uno dei baristi davanti a San Pietro, “il primo bilancio potremo farlo solo dopo il ponte di Ognissanti questo fine settimana, e capire se davvero inizia l’onda del Giubileo o è un fenomeno più casuale”.A proposito di oggetti religiosi, passeggiando verso la basilica, si sentono pareri differenti, fra chi delinea una situazione “nella norma” e chi invece lamenta di “non incassare niente da una settimana. Questi clienti che sono entrati adesso sono un miracolo -spiega, indicando dei potenziali avventori- e non è detto che comprino”. Tutti però condividono “la trepidante attesa dell’inizio dell’Anno Santo”.
Più seccati invece i proprietari e i gestori di bancarelle e camion bar: “Ancora tutto tace, ma abbiamo il timore che presto ci faranno sgomberare come ci hanno allontanato dal Colosseo”, raccontano. “Noi non lavoriamo più di tanto con i pellegrini spiega un uomo in camice sul furgoncino mentre porge dell’acqua a un turista loro sono già attrezzati con il pranzo al sacco, con panino, frutta, acqua, da noi proprio non ci vengono. Dopo il Covid il flusso è ormai costante”. Un suo collega, parcheggiato davanti a Piazza San Pietro, infine, sottolinea: “C’è stata una timida crescita fra settembre e ottobre, abbiamo lavorato eccome, pure più che ad agosto. Ma conclude è sempre un turismo ‘mordi e fuggi'”.