“Governare la fragilità”, il 17 ottobre ad Avellino la presentazione del libro di Roberto Garofoli e di Bernardo Giorgio Mattarella

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Si terrà al Circolo della Stampa di Avellino il prossimo 17 ottobre alle 18:00 la presentazione di “Governare le fragilità Istituzioni, sicurezza Nazionale, competitività”, il volume di Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella: insieme agli autori ne discuteranno l’eurodeputato Fulvio Martusciello (Forza Italia) e i deputati Maria Elena Boschi (Italia Viva), Gianfranco Rotondi (Fratelli d’Italia), Piero De Luca (Partito Democratico), Michele Gubitosa (Movimento 5 Stelle).

I saluti istituzionali saranno affidati a Giuliana Perrotta, commissario prefettizio del comune di Avellino, a Rizieri Buonopane, presidente della provincia di Avellino, e Gerardo Capozza, presidente della Fondazione Sistema Irpinia. Introduce e coordina Luigi Fiorentino, presidente del Centro di ricerca Guido Dorso. Con questa iniziativa il Centro Dorso conferma la sua missione di luogo di ricerca, studio e dibattito sui temi centrali per lo sviluppo del Mezzogiorno e del Paese, promuovendo occasioni di confronto tra istituzioni, mondo accademico e società.

In “Governare le fragilità” (Mondadori, 2025), Garofoli, presidente di Sezione del Consiglio di Stato e già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, e Mattarella, professore ordinario di diritto amministrativo presso la Luiss Guido Carli, dove è direttore del corso di laurea in Giurisprudenza, mettono in luce quanto sia decisivo poter contare su un sistema di governo rafforzato e su una macchina amministrativa più efficiente, all’altezza delle sfide da condurre e in grado di dare continuità alle riforme necessarie.

Una riflessione che gli autori sviluppano per i principali settori da cui dipendono sicurezza e competitività: politica estera, per consolidare la grande vocazione italiana all’export, attrarre investimenti, importare materie prime strategiche; politiche energetiche, per ridurre la dipendenza dall’estero, oltre che i prezzi, tra i più alti in Europa; misure per l’approvvigionamento idrico, indifferibili a fronte di sprechi di acqua non più tollerabili; difesa e sicurezza nazionale, per fronteggiare le crescenti minacce; politiche per il sistema industriale, comprese quelle volte a regolare il rapporto tra Stato e mercato, a coinvolgere i privati nella realizzazione delle infrastrutture critiche, a proteggere gli asset strategici del Paese; politiche economiche, dirette fra l’altro a rafforzare il contrasto all’evasione e a razionalizzare la spesa pubblica, anche nel sistema sanitario, afflitto da perduranti inefficienze oltre che da diseguaglianze profonde; politiche educative, ancor più essenziali in una fase in cui i lavori cambiano repentinamente. Non meno rilevanti alcuni fattori trasversali: produzione e attuazione delle leggi, funzionamento e digitalizzazione dell’amministrazione, giustizia. Per ciascun settore il libro esamina le fragilità italiane, le ragioni per le quali è necessario oggi governarle, le politiche e gli adattamenti istituzionali da valutare.