(Adnkronos) Per la scomparsa di Greta Spreafico, la Procura di Rovigo ha nuovamente iscritto nel registro degli indagati il giardiniere Andrea Tosi, 58 anni, la cui posizione era stata archiviata nell’ottobre scorso. Oltre a distruzione e occultamento di cadavere, stavolta c’è anche l’omicidio preterintenzionale. Il giardiniere era stato l’ultima persona a vedere ancora viva la 53enne di Erba in provincia di Como, sparita da Porto Tolle nel giugno di due anni fa. Tra i nuovi indizi trovati con le ultime perquisizioni nella casa di Porto Tolle in provincia di Rovigo, dove si era stabilita la comasca, ci sono la copia di una chiave dell’auto, mai ritrovata (come il corpo), e un capello su una maglietta. Si valuta, inoltre, con occhi nuovi anche un’intercettazione dell’ottobre 2022 in cui Tosi, rispondendo a una domanda su Greta della sua compagna, che era stata sentita dai carabinieri, dice: “Ma sì sono stato io”. Circa un mese fa poi erano state ripetute le ricerche della donna e dell’auto in alcuni punti del delta del Po, su impulso dei legali della famiglia.