Il Papa stazionario, radiografia conferma miglioramenti

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 La salute del Papa resta stazionaria e la radiografia eseguita conferma i miglioramenti che erano stati riscontrati dai medici nei giorni scorsi. Ma è presto per parlare di dimissioni dall’ospedale, di ritorno a Casa Santa Marta, o di un nuovo punto stampa da parte dello staff medico.

Resta la cautela considerata “la complessità del quadro generale”, come ribadito anche stasera nel bollettino medico. Domani sarà il dodicesimo anno dell’arrivo di Bergoglio al soglio pontificio. Un anniversario che Francesco vivrà in ospedale.

Sono previste alcune messe di ringraziamento, come alla chiesa degli argentini a Roma e alla basilica di Sant’Apollinare, ma per il resto non ci saranno eventi particolari, come d’altronde non ci sono mai stati perché Papa Francesco non è un amante di anniversari e celebrazioni. Il quadro della salute del Papa dunque migliora ma è presto per parlare addirittura di un viaggio, quello a Nicea, in Turchia a fine maggio, come affermato in queste ore dal Patriarca ecumenico Bartolomeo. Francesco in passato ha detto più volte che avrebbe voluto celebrare i 1700 anni del Concilio ecumenico ma la sala stampa ricorda che questo viaggio, pure allo studio, non è mai stato ufficialmente annunciato.

E sembra davvero difficile, stando alla situazione attuale, che si possa realizzare in tempi così brevi. Con questa situazione, in miglioramento ma comunque complessa, non c’è neanche una data sul possibile rientro di Papa Francesco in Vaticano che resta dipendente dall’ossigeno, di giorno quello ad alti flussi con le cannule nasali e di notte quello con la ventilazione meccanica non invasiva somministrato attraverso la maschera. “Le condizioni cliniche del Papa, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie. La radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti”, si legge nel bollettino medico. Si presume dunque che anche la polmonite sia migliorata, sottolineano fonti vaticane. Il Papa “continua ad effettuare l’ossigenoterapia prosegue il bollettino medico ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno”.

Se anche domani la situazione resterà stazionaria, non ci sarà un nuovo bollettino medico ma la sala stampa comunque aggiornerà i giornalisti nel tardo pomeriggio, come di consueto. Questa mattina, dopo aver seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, il Papa ha ricevuto l’Eucarestia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria. Nel pomeriggio, dopo essersi unito agli Esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria. Il fatto che il Papa non si stia dedicando in questi giorni al lavoro è legata alla necessità spiegano fonti vaticane di potersi dedicare di più agli esercizi spirituali di Quaresima, come ha fatto sempre negli anni passati in questo periodo liturgico.

Si torna infine a parlare dell’eventualità delle dimissioni in una situazione complessa come resta quella di Papa Francesco. Il 14 marzo sarà esattamente un mese dal ricovero: in queste settimane ha comunque lavorato, fatto nomine, inviato messaggi. E’ da capire però come potrà continuare il pontificato in questa situazione di maggiore fragilità. Le dimissioni sono “una possibilità, ma è totalmente affidata alla coscienza del Papa”, ha detto mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei. Baturi ha però anche citato una frase di Francesco: “La porta è stata aperta da Papa Benedetto, ma io non ho bussato ancora”. .

ANSA