In Lombardia balzo di FdI, Lega resta il terzo partito

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Votanti in calo di quasi dieci
punti nella regione anche se la Lombardia resta sopra la media
nazionale: dal 64,10 del 2019 al 55,29 con Milano al 52,9, il
che significa che ha votato un elettore su due. Percentuale
sopra il 60% (il 60,19%) solo a Brescia, appena sotto a Bergamo
(59,66) dove si è votato anche per il sindaco.

   
Rispetto alle scorse europee la Lega crolla dal 43,38 al
13,09, perdendo oltre 1 milione e 500 mila elettori da 2.107.080
a 549.832. Ma evita, almeno in Lombardia, il sorpasso di Forza
Italia che guadagna sul 2019 ma si ferma a 390.919 preferenze
con il 9,31.

   
FdI sopra al dato nazionale con il 31,79 (1.334.746
lombardi hanno votato il partito della premier) fa un balzo
rispetto al 5,53 delle scorse europee ma guadagna rispetto alle
politiche. Lieve calo del Pd dal 23,09 al 22,53. Perde quasi la
metà dei consensi anche il M5S, che in Lombardia non ha mai
avuto risultati in linea col dato nazionale, ma ora crolla dal
9,34 al 5,67. Anche qui Alleanza Verdi e Sinistra conferma il
buon dato nazionale con 284.753 voti pari al 6,78. Nel 2019 i
due partiti divisi non arrivavano al 4% complessivo. Buono il
risultato di Azione con Calenda che in Lombardia avrebbe
staccato il ticket per Strasburgo col 4,02 mentre Bonino-Renzi
si fermano al 3,73.

   

ANSA