
Grande soddisfazione del senatore di Azione Marco Lombardo, autore della proposta di legge “Scudo democratico”, per l’approvazione della Risoluzione sulle “Ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell’Unione europea e nei paesi candidati” presentata congiuntamente dai presidenti delle Commissioni Esteri e Politiche dell’Ue del Senato, Stefania Craxi (Fi) e Giuliomaria Terzi di Sant’Agata (Fdi).
“Sei mesi fa avevo chiesto alle Commissioni Politiche Ue ed Esteri un ‘affare assegnato’ racconta all’Adnkronos l’autore della Pdl pensata per difendere le democrazie dalle interferenze straniere dopo il rapporto urgente pubblicato il 27 gennaio scorso dalla Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d’Europa Oggi siamo arrivati all’approvazione della risoluzione con il voto delle commissioni riunite dopo sei mesi di audizioni, tra cui quella di Nathalie Loiseau”, la Presidente della Commissione speciale sullo Scudo europeo per la democrazia del Parlamento europeo che ha sostenuto che le democrazie europee subiscono una crescente minaccia da parte di attori autoritari, come Russia, Cina, Iran e Corea del Nord, e da attori non statali, che usano la manipolazione informativa come arma.
“E’ accaduto, politicamente parlando, ciò che dicevamo da mesi io e Calenda attraverso la Pdl ‘Scudo democratico’ e Enrico Borghi di Iv attraverso una Pdl tesa a contrastare le minacce ibride: Questi pericoli di guerra ibrida non sono frutto di invenzione”. Ed infatti il voto è stato quasi unanime: “Tutti i partiti hanno votato a favore a parte il M5s, che si è astenuto perché l’audizione sarebbe stata parziale ed avrebbe dovuto essere estesa a rappresentanti di altri paesi. Ricordo chiosa il Senatore di Azione che il M5s voleva chiamare in audizione l’ambasciatore russo….”.
Secondo Lombardo, “anche la Lega è stata in grande difficoltà, non a caso Claudio Borghi era assente. A me pare evidente che la Lega per dovere di maggioranza ha dovuto votare a favore del testo, visto che era presente il ministro Foti e che Fdi ed Fi volevano votare a favore. Tanto più che negli impegni della Risoluzione è indicata l’intenzione della maggioranza a muoversi verso l’adozione di uno strumento normativo teso a contrastare le ingerenze straniere. Quindi un primo passaggio è stato fatto: adesso tutti i partiti italiani riconoscono che le minacce sono realtà; e la Risoluzione va portata al voto dell’Aula che potrebbe essere preliminare all’iter di discussione legislativa delle proposte di legge esistenti. Io spingerò molto su ‘Scudo democratico’”.
Tra i punti della Risoluzione: le ingerenze straniere costituiscono un problema esistenziale per le democrazie europee, “quindi si riconosce che c’è una guerra ibrida in atto che colpisce anche i paesi europei tra cui l’Italia”, commenta Lombardo; Ci sono prove ed evidenze di ingerenze straniere già avvenute ad esempio durante le elezioni politiche in Georgia, in Moldova, nei paesi dei Balcani “io aggiungo anche in Romania” riconducibili a paesi come Cina, Russia, Iran e Corea del nord. Si impegna il Governo a prendere le misure per difendersi da queste ingerenze straniere anche attraverso strutture dedicate al monitoraggio e al contrasto delle minacce ibride presso il ministero degli Affari Esteri. (di Roberta Lanzara)