
Messaggi di solidarietà da gran parte del mondo politico per Bruno Vespa, vittima di una scritta ingiuriosa apparsa in uno degli ascensori della sede Rai di via Teulada. ‘Vespa infame’ sono le parole impresse su una parete con un pennarello, che hanno fatto scattare una denuncia alle forze dell’ordine. Indagini sono in corso per tentare di risalire ai responsabili. L’episodio arriva dopo le polemiche nate dal battibecco a Porta a Porta tra il conduttore e uno degli attivisti della Global Sumud Flotilla, Tony La Piccirella.
“Sono sinceramente colpito dalla trasversalità dei messaggi solidali ha commentato Vespa . Ringrazio le istituzioni, i colleghi, le persone comuni che mi sono vicini. In 56 anni di televisione non è certo la prima volta che ricevo minacce. Mi dispiace che questa volta vengano da quella che considero la mia casa. Ma ci vuole altro per intimidirmi”. Primo ad esprimere solidarietà è stato l’amministratore delegato dell’azienda, Giampaolo Rossi. “La Rai esprime ferma condanna per la scritta offensiva e infame rivolta al giornalista Bruno Vespa, storico volto del servizio pubblico ha detto . Si tratta di un episodio grave che rappresenta una forma di intimidazione e di intolleranza inaccettabile”.
“È inaccettabile che all’interno dell’azienda non si rispetti un professionista come Bruno Vespa, che da decenni rappresenta un simbolo dei valori del servizio pubblico”, ha fatto eco Antonio Marano, presidente facente funzioni Rai. Sulla stessa linea gli altri consiglieri di amministrazione.
Anche dal mondo politico sono arrivati messaggi di condanna.
“Sono solidale con Bruno Vespa non solo per la scritta ingiuriosa che ha ricevuto, ma anche per il coraggio con cui ha detto quello che andava detto all’esponente della cosiddetta Flotilla. Bravo Vespa”, ha affermato il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Di “gesto vigliacco” hanno parlato i parlamentari della Lega in Vigilanza, mentre il capogruppo Fdi nella bicamerale, Francesco Filini, si è detto sicuro che “questi gesti diffamatori non potranno fare ombra o intimorire quello che è un maestro del giornalismo italiano”.
“Atti di questo tipo, che prendono di mira una persona con offese e intimidazioni, sono inaccettabili e meritano condanna”, ha dichiarato la presidente della commissione di Vigilanza e senatrice M5s Barbara Floridia.
ANSA