Israele, inviato Trump visita il Corridoio Netzarim a Gaza

0
48

(Adnkronos) L’inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff, si è recato oggi, 29 gennaio, al Corridoio Netzarim che divide a metà la Striscia di Gaza, insieme al ministro israeliano per gli Affari strategici, Ron Dermer. Lo ha riferito su X il giornalista di Axios Barak Ravid, precisando che si tratta della prima visita di un funzionario del governo americano a Gaza in almeno 15 anni. 

Witkoff intanto avrebbe promesso al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che gli Stati Uniti non avvieranno i lavori di ricostruzione del nord della Striscia di Gaza fino a quando non sarà garantita la sicurezza della zona di cuscinetto, e quindi degli israeliani che vivono vicino al confine. Lo scrive il giornale del Qatar Al-Araby Al Jadeed che cita un piano elaborato dagli Stati Uniti e dai Paesi del Golfo per impedire il ripetersi di un attacco simile a quello del 7 ottobre del 2023. 

Secondo il piano Washington vorrebbe ritardare la ricostruzione nel nord della Striscia di Gaza per rendere l’area inabitabile a lungo e promuovere così la proposta di Trump di trasferire 1,5 milioni di palestinesi in Giordania e in Egitto. Secondo l’accordo di cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas, la ricostruzione del nord della Striscia di Gaza dovrebbe iniziare nella terza e ultima fase. 

Intanto oggi il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, avrà un colloquio oggi con il segretario alla Difesa americano, Pete Hegseth, riferisce ancora Ravid sottolineando che sarà il primo colloquio tra i due. Hehseth aveva già parlato con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, all’inizio di questa settimana. 

Mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu partirà domenica per Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e tornerà in Israele giovedì. Secondo quanto comunicato dal suo ufficio, il premier decollerà dall’aeroporto Ben Gurion domenica mattina, incontrerà Trump alla Casa Bianca martedì e ripartirà da Washington giovedì. L’ufficio del primo ministro non fornisce dettagli su altri incontri pianificati per il viaggio di cinque giorni e afferma che il programma è soggetto a modifiche.