La neoeletta presidente Umbria, fermare la violenza sulle donne

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“Abbiamo tutti il dovere di fare
qualcosa affinché si fermi quest’emergenza continua di violenze,
soprusi, di violazione dei diritti, e soprattutto dobbiamo
impegnarci a a cambiare la cultura e la mentalità della
sopraffazione di genere a partire dalla sensibilizzazione e
dall’insegnamento del rispetto delle persone”: la neoeletta
presidente della Regione Umbria Stefania Proietti lo ha detto
incontrando a Perugia studentesse e studenti in occasione della
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro
le donne. Lo ha fatto come sindaca di Assisi e presidente della
Provincia di Perugia nella sala del consiglio provinciale.

   
“Nessuno può rimanere indifferente di fronte ai tanti,
purtroppo, fenomeni di violenza che registriamo ogni giorno
contro le donne ha sottolineato Proietti e sappiamo anche
che la parità di genere è un tema fortemente radicato nei
sentimenti dei giovani. Come ha sostenuto il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella non ci sono scuse accettabili a
giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni
concrete. È fondamentale continuare a lavorare per sradicare i
pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora
oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella
famiglia. Le istituzioni, le forze della società civile devono
sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso,
offrendo protezione e adeguato supporto. È un valore per
l’intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti
umani dell’universo femminile”.

   
Nel suo intervento la sindaca e presidente ha ribadito “la
ferma volontà di agire maggiormente per il sostegno e il
supporto dei centri antiviolenza, veri e proprio punti di
riferimento, che hanno sempre le porte aperte e i telefoni
accesi per le donne vittime di violenze”.

   

ANSA