Manovra, il governo incassa la fiducia. Norma ‘anti-Renzi’ e multe ai no vax, la maggioranza si divide

0
12

Il governo incassa alla Camera la fiducia sulla Manovra. I deputati che votano a favore sono 211, 117 quelli contrari. Alle 20 è prevista la Nota di variazione. Le dichiarazioni di voto finale sul provvedimento saranno a partire dalle 21 in diretta Tv. 

Maggioranza divisa su odg per multe ai No vax

La maggioranza si divide sull’ordine del giorno presentato dalla Dem Simona Bonafè alla Manovra. Un odg che puntava a “garantire la piena e rapida attuazione dei procedimenti sanzionatori” nei confronti dei ‘No vax’ “escludendo quindi ogni ulteriore proroga o modifica alla legge vigente finalizzata ad evitare che le multe ai cittadini inadempienti vengano sospese o condonate”. Hanno votato a favore dell’ordine del giorno almeno 7 parlamentari di Forza Italia, mentre il governo aveva dato parere contrario e il resto del centrodestra aveva votato contro.

Odg della Lega contro la norma ‘anti-Renzi’

Tra gli ordini del giorno presentati alla Manovra dai deputati della Lega ce n’è uno a prima firma Igrid Bisa contro la cosiddetta norma ‘anti-Renzi’. Nell’odg si dice infatti che la norma che “vieta, tra gli altri, ai parlamentari ad eccezione di quelli eletti all’estero, di percepire, durante il mandato”, contributi o altre utilità” da soggetti stranieri, “è eccessivamente rigida e genera limitazioni ingiustificate per chi esercita attività regolari e tracciabili”. Pertanto si chiede di “adottare iniziative normative” per “escludere dal divieto” le attività professionali “regolate da albi previsti per legge, limitatamente ai compensi derivanti esclusivamente dall’esercizio di tali attività”. Su questo il governo non ha ancora dato il suo parere.

‘Meno spesa pubblica e più tasse per tutti’

Il deputato del Pd Ubaldo Pagano annuncia nell’Aula di Montecitorio il voto contrario del suo gruppo alla legge di bilancio per la quale il governo ha chiesto la fiducia. Pagano, oltre a criticare il provvedimento, contesta anche il ricorso alla fiducia parlando di “autostruzionismo”. “In questo testo osserva tornano in voga le mancette”, mentre alcuni dei fondi di cui “vi siete vantati, si è poi scoperto che erano stati di fatto prestati dalle banche”. Pagano critica anche la premier Giorgia Meloni e la sua politica economica ed estera spiegando che di fatto “è Milei che si sta ispirando a Meloni con o senza basette”. “Avete deciso di far pagare il conto ai più poveri e ai pensionati”, è una delle accuse che il deputato del Pd lancia al governo e alla maggioranza. E “avete ucciso anche il terzo settore”. “Avete preferito la farsa in Albania che assumere infermieri in più”, incalza sottolineando come “mancheranno 19 miliardi di euro per la sanità pubblica”, mentre “i 113 miliardi per le micro-mance”, “vergognose”, “li avete trovati”. Micro-manche che Pagano non vuole “citare tutte per rispetto del popolo italiano al quale state ridendo in faccia”. “Siete anche riuscita a dare una sforbiciata agli italiani all’estero”, aggiunge il Dem che sottolinea come il governo Meloni stia festeggiando “di fatto il terzo anno consecutivo di legge Fornero”. “Ma non dovevate eliminarla al primo Cdm?” chiede ironico ricordando gli impegni presi dal centrodestra in campagna elettorale”. “Questa Manovra dichiara verrà ricordata anche per le nuove tasse che avete introdotto con il favore delle tenebre”. E cita a questo proposito il “video di Giorgia Meloni davanti al distributore mentre criticava le accise” “che non ha affatto tolto. Anzi”. “Meno spesa pubblica e più tasse per tutti” è insomma il commento che fa Pagano di questa legge di bilancio..

Dalle parrocchie ai marciapiedi, arriva la ‘legge mancia’

Dai 100mila euro nel 2025 per la parrocchia di Santa Maria della Grotticella di Viterbo al milione ma solo nel 2027 per la ristrutturazione del teatro parrocchiale di Santa Maria Assunta di Brignano a Gera d’Adda (Bergamo). E ancora, i 100mila euro per il rifacimento del manto stradale di via Frostella a Caiazzo (Caserta) o i 400mila euro per la manutenzione delle strade rurali del comune di Orune (Nuoro). Negli ordini del giorno alla legge di bilancio la maggioranza mette nero su bianco le proprie richieste per la cosiddetta ‘legge mancia’, predisposta in un comma della manovra, che stanzia 102 milioni in tre anni. Le risorse vanno destinate con specifico atto di indirizzo, come sono appunto gli odg. I fondi saranno poi assegnati con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Ok unanime a odg di Boschi su prevenzione tumore al seno

L’Aula della Camera approva all’unanimità l’ordine del giorno presentato alla Manovra dalla parlamentare di Italia Viva Maria Elena Boschi. Con questo odg si impegna il governo “ad adottare, per quanto di competenza, tutte le misure necessarie per garantire l’immediata attuazione dei progetti sperimentali di rafforzamento dell’adesione e dell’estensione dello screening mammografico per il tumore al seno su tutto il territorio nazionale, garantendo campagne di screening gratuiti per le donne nelle fasce d’età 45-50 anni e 70-74 anni a carico del Servizio sanitario nazionale”.

Passa all’unanimità odg di Soumahoro sulle carceri

Via libera unanime all’ordine del giorno presentato alla Manovra dal deputato del gruppo Misto Aboubakar Soumahoro per tentare di migliorare la vita nelle carceri. Con il testo appena approvato si impegna il governo a “implementare e realizzare interventi e misure sociali e programmi di inclusione lavorativa, garantendo nel contempo il potenziamento di spazi educativi e ricreativi come librerie, palestre, centri sportivi, nonché l’istituzione di corsi di formazione professionale all’interno degli istituti penitenziari”. L’ordine del giorno era stato sottoscritto anche da Roberto Giachetti (IV) e dal Pd.

Passa all’unanimità l’odg a favore di chi vive nelle isole

Nell’Aula della Camera passa con 2 soli voti contrari l’ordine del giorno alla Manovra, a prima firma Tommaso Antonino Calderone (FI), in difesa delle isole. Con il testo approvato praticamente all’unanimità si impegna il governo ad “adottare ogni provvedimento utile a dare concreta attuazione ai princìpi europei e costituzionali in materia di insularità, mediante l’adozione di misure atte ad implementare il Fondo nazionale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità” adottando, inoltre, “ogni misura utile a colmare il divario esistente tra le Isole, maggiori e minori, ed il resto del territorio nazionale, garantendo le medesime opportunità in termini di diritto allo studio, al lavoro, all’assistenza sanitaria e alla fruizione dei servizi pubblici essenziali, secondo standard uniformi su tutto il territorio nazionale”.

ANSA