“Tante trasformazioni hanno accompagnato, nei secoli, il divenire d’Italia. La sua struttura economica, la nascita delle città, sino ai fenomeni contemporanei degli addensamenti metropolitani e dell’industria manifatturiera di massa. Ma c’è una costante nella nostra storia. In tutti questi passaggi, un fenomeno non è mai venuto meno. Dai tempi delle corporazioni medievali sino a oggi: quello dell’artigianato. Potremmo ben dire che nel Dna delle abilità e dei saperi degli artigiani risiede tanta parte della storia d’Italia, di cui costituisce, tuttora, un motore di sviluppo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Assemblea generale di Confartigianato a Roma.
“L’aumento degli artigiani fra gli immigrati è un segnale positivo ha aggiunto il presidente della Repubblica . Aiuta ad arricchire e a tenere in vita competenze e mestieri che possono riattivare circuiti a rischio di interruzione. Sviluppa talenti, innova prodotti e mercati. Gli interlocutori sociali, i corpi intermedi, come la vostra associazione, accanto a una attività di rappresentanza di interessi, esprimono una preziosa funzione di attore sociale”.
“Ci sono sfide che riguardano le scelte concrete e auspico che il confronto tra istituzioni e parti sociali, tra i vari livelli delle istituzioni e i corpi intermedi, sia sempre aperto e costruttivo. Così come il dialogo da parte vostra con le organizzazioni sindacali”.
ANSA