“Io tengo al rispetto dei ruoli e dico che intendo andare avanti sull’immigrazione e fare tutto il possibile per fermare l’immigrazione irregolare, piaccia o non piaccia alla sinistra”. Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI, Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. “Si parla di scontro con la magistratura. Non mi interessa nessuno scontro con la magistratura”, ha aggiunto ricordando di aver cominciato a fare politica con l’esempio dei giudici Falcone e Borsellino e dopo la loro morte. “Quella è l’idea della magistratura che ho in Italia cioè di persone che hanno sacrificato se stesse per il bene della nazione”.
Continua a far parlare la presa di posizione di Elon Musk sulla magistratura italiana. “Condivido assolutamente le parole del presidente della Repubblica” Sergio Mattarella, e “il linguaggio di Musk non mi appartiene. Siamo un Paese libero, indipendente, democratico e capace di scegliere il proprio destino”, ha detto oggi il vicepremier ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dei lavori del convegno dell’Emapi, in corso a Roma.
“Esiste un problema con alcuni magistrati che stanno usando il potere giudiziario per andare a occupare spazi del potere esecutivo e del potere legislativo. E questo è veramente inaccettabile”, ha evidenziato all’ANSA Tajani rispondendo a una domanda sulle parole di Elon Musk sulla magistratura e i migranti in Albania, aggiungendo di ritenere che “alcuni magistrati politicizzati debbano fare una riflessione profonda”.
A rincarare sui giudici anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini. “Lo ribadisco da imputato che rischia sei anni di carcere, fortunatamente su 9.300 giudici in Italia la stragrande maggioranza stamattina è in ufficio a fare serenamente il suo lavoro, a lottare contro mafia, camorra e ‘ndrangheta”, ma “che ci sia qualche giudice che rivendica le sue idee politiche di sinistra e applica anche nelle sue sentenze un suo pensiero disapplicando alcune leggi dello Stato, mi sembra evidente, non c’è bisogno di Musk per verificare che da qualche decennio qualche giudice in Italia fa politica“, ha dichiarato il leader della Lega e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture a ’24-Mattino-Le Interviste’ su Radio 24.
Però “non ci sono complotti, ma sicuramente sul tema immigrazione qualche giudice non ha mai nascosto le sue idee politiche“, ha sottolineato Salvini. “A me spiace perché se un giudice si porta in tribunale la sua idea che non coincide con le leggi approvate in parlamento, è un problema”, ha aggiunto. “Se non riusciamo a espellere gli immigrati irregolari e delinquenti, che tutti gli altri Paesi europei possono espellere, il problema non è per Salvini e Musk, il problema è degli italiani”, ha concluso il vicepremier e ministro.
A parlare per Elon Musk è il suo referente in Italia, Andrea Stroppa. “Le parole di Musk sono frutto di un pensiero onesto riguardo a una tematica, non voleva ledere la sovranità del nostro paese né ledere le dinamiche. Credo sia giusto ricordare che ha parlato da privato cittadino, da imprenditore e non da figura di un’amministrazione che entrerà in carica tra qualche mese”, a detto Stroppa su Sky Tg24. Alla doada se Musk sarà più prudente, Stroppa risponde: “Non lo so. Ha avuto problemi con l’amministrazione Biden perché diceva quello che pensava. Se qualcuno pensa di intimidirlo non ha capito chi è“.
ANSA