
“Approfondirò in questi giorni le motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte Penale Internazionale. Motivazioni che dovrebbero essere sempre oggettive e non di natura politica.
La Presidenza italiana del G7 intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima Ministeriale Esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre.
Un punto resta fermo per questo governo: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l’organizzazione terroristica Hamas”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni.
Salvini: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”
“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri“. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell’assemblea Anci.
“Non entro nel merito ha spiegato Salvini delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso, pericoloso perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.
Sulle diverse posizioni dei membri dell’esecutivo in materia di politica estera e in particolare sulla decisione della Corte penale internazionale su Netanyahu “troveremo una sintesi. Il problema è a livello internazionale”, ha aggiunto Salvini. “Ringrazio Giorgia Meloni ha proseguito e il governo italiano che sta cercando di portare pace e equilibrio. Conto che la vittoria di Trump, da questo punto di vista, sia salvifica per l’Occidente e per la pace e l’equilibrio. Ecco, alcune uscite non mi sembra che avvicinino né la pace né l’equilibrio però sicuramente su questo troveremo sintesi al governo come la abbiamo sempre trovata”.
“Ritengo che Israele vada difesa e abbia diritto di difendersi. Son convinto che la Meloni troverà una sintesi” e “non mi dà fastidio nulla, sono ottimista per natura”, ha concluso Salvini ritenendo se non fosse infastidito dalle ultime dichiarazioni di Tajani.
ANSA