Milano, ucciso e bruciato in appartamento a Sesto San Giovanni: tre fermi

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20 settembre 2025 | 07.57

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La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, giovedì sera ha eseguito il fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero titolare delle indagini, nei confronti di tre persone con le accuse di omicidio aggravato, rapina aggravata, incendio e distruzione di cadavere. Il gruppo, composto da un italiano di 38 anni, un albanese di 33 e una donna italiana di 36, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, avrebbero programmato e messo in atto l’omicidio di un 62enne italiano di origine turca trovato carbonizzato, il 23 luglio scorso, all’interno di un appartamento a Sesto San Giovanni.

Gli accertamenti svolti dalla sezione omicidi della Squadra Mobile di Milano e da personale del gabinetto regionale della Polizia Scientifica avevano permesso di accertare, così come poi confermato dal medico legale, che l’uomo era stato colpito da circa trenta fendenti, dopodiché i suoi aggressori avevano tentato di distruggere le prove dando fuoco al cadavere e all’appartamento. Tramite una complessa attività tecnica, che ha permesso di ricostruire la storia della vittima e la sua rete di amicizie, è stato possibile individuare i tre che, per varie ragioni, avevano maturato un profondo astio nei confronti del 62enne, arrivando a pianificarne la morte.

Attraverso l’analisi delle telecamere, dei tabulati telefoni e le attività di intercettazione, è stato poi possibile ricostruire gli spostamenti dei tre fermati, individuando i vari ruoli da loro assunti la notte dell’omicidio. I due uomini sono stati portati nella Casa Circondariale di Busto Arsizio e la donna nella Casa Circondariale di Milano, in attesa che il provvedimento di Fermo venga convalidato dal gip.