Moro: alla Sapienza commemorazione 47esimo anniversario eccidio scorta e rapimento

0
5

Si terrà a Roma, il prossimo venerdì 14 marzo, alle ore 16.00, presso l’Aula Castrini dell’Università La Sapienza di Roma (Viale del Policlinico, 155), la commemorazione del 47esimo anniversario della strage di via Fani e del rapimento di Aldo Moro. Su iniziativa del professor Vito D’Andrea, direttore della III Clinica Chirugica universitaria, saranno rievocati i tragici eventi della mattina del 16 marzo di 47 anni fa a Roma in via Fani, teatro dell’eccidio di Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino, i cinque eroici agenti di scorta del presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro.

Relazionerà sul tema il professor Carlo Gaudio, cardiologo universitario, scrittore e saggista, autore del libro ‘L’Urlo di moro’ (Rubbettino editore), premio Mario Pannunzio per la saggistica, che ricostruirà gli eventi dell’epoca, svelando 16 verità sull’affaire Moro e tanti particolari inediti, come i ricercati messaggi criptici di Moro nelle lettere dalla prigionia, intuiti per la prima volta da Leonardo Scascia nel settembre del 1978, mediante i quali lo Statista, sfuggendo alla censura delle Br, comunicava a Cossiga e all’intelligence il luogo preciso della sua prigione.

Interverranno al dibattito illustri accademici e giuristi, quali il professor Adelchi d’Ippolito, magistrato, presidente della Commissione ministeriale per la colpa medica; l’avvocato Michele Lioi, amministrativista e civilista, patrocinante presso la Corte di Cassazione e le magistrature superiori; il professor Antonio Felice Uricchio, già rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e attualmente presidente dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (Anvur). Modererà l’evento il giornalista Rai, Daniele Grisafi. Saranno presenti: professori e ricercatori universitari, magistrati, avvocati, giornalisti, studiosi e studenti dell’Università La Sapienza di Roma e di altri Atenei nazionali.