Mostre, Pizzi (direttore Atelier Mitoraj): “La differenza l’hanno fatta i luoghi”

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22 settembre 2025 | 15.21

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Un mito che si confronta con un altro mito, che questo concetto lo porta nel nome. Lo scultore polacco Igor Mitoraj, protagonista con le sue sculture di una mostra straordinaria allestita a Siracusa tra la Neapolis e Ortigia, e sull’Etna, affascina e fa riflettere sull’uomo e la sua ricerca della libertà. “Mitoraj con i miti si doveva confrontare commenta Luca Pizzi, direttore dell’Atelier Mitoraj e curatore della mostra , credo che Mitoraj abbia accompagnato il mito della Sicilia. Da dieci anni, forse anche di più, realizziamo mostre, esposizioni in luoghi spettacolari, ma mai eravamo riusciti a fare una cosa come questa. Una mostra che si differenzia molto da tutte le altre, soprattutto per i luoghi. Ci sono i quattro elementi che ho voluto richiamare partendo dall’Etna, tre luoghi simboli della Sicilia. Etna, Ortigia e il parco archeologico della Neapolis, non so nemmeno io come sia successo”.

“Credevo che si fosse chiuso un capitolo con questa regione aggiunge e, invece, dopo che mi hanno fatto questa proposta e dopo aver effettuato un sopralluogo nel parco, ho capito che si poteva fare qualcosa di veramente differente. Credo di esserci riuscito. La differenza l’hanno fatta i luoghi. Ho costruito la mostra sui quattro elementi, Fuoco, Aria, Acqua e Terra: li ho messi nell’ordine più idoneo per il percorso culturale e narrativo che ho voluto creare. Questo parco è differente dagli altri. C’è la natura, c’è la Physis, c’è l’humanitas, ci sono tante cose. E poi ci sono le Latomie, che è l’aspetto che mi ha colpito molto: queste grotte, queste cave dalle quali sono stati estratti i materiali con cui hanno realizzato i vari templi e monumenti. Ma chi è che ha realizzato tutto questo? L’ha fatto l’uomo: quindi i prigionieri, gli schiavi, che lavoravano all’interno e che vivevano questi posti. E tutto questo pathos mi ha convinto”.

Per sei mesi Pizzi ha effettuato sopralluoghi per individuare quelli più adatti a ciascuna delle 29 opere monumentali del maestro Mitoraj, che collocate tra il Parco Archeologico Neapolis, il Castello Maniace a Ortigia e nel territorio di Ragalna, sull’Etna, hanno dato vita alla mostra ‘Lo sguardo – Humanitas Physis’, che si chiuderà il 31 ottobre prossimo.