Omicidio Sarah Scazzi, Valentina Misseri accusa il padre Michele: “E’ stato lui”

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“Mio padre” ha ucciso Sarah Scazzi. Valentina Misseri accusa il padre Michele per l’omicidio della cugina Sarah Scazzi, uccisa a Avetrana il 26 agosto 2010. Per il delitto, Sabrina Misseri sorella di Valentina e la madre Cosima Serrano sta scontando l’ergastolo. Michele Misseri a febbraio è tornato in libertà dopo aver scontato la pena per soppressione di cadavere.

“Ma strasicuro proprio. Secondo me lui ci ha provato con Sarah”, dice Valentina Misseri intervistata da Salvo Sottile a Far West in onda su Rai3. “Giustamente lei si è rifiutata. E forse lì mio padre ha temuto che Sarah l’avrebbe raccontata a noi anche per salvarsi o per scappare. Quindi secondo me lui è lì che poi l’ha voluta zittire, l’ha voluta zittire per sempre. Buona parte dell’opinione pubblica pensa che io faccia parte comunque di una famiglia di assassini, quindi comunque io vengo chiamata assassina”, aggiunge.

“C’era proprio l’intenzione dall’inizio di prendere mia sorella. Buona parte dell’opinione pubblica pensa che io faccia parte, comunque no, di una famiglia di assassini e comunque sono amareggiati che io stia fuori e non in carcere insieme a mia madre e mia sorella ha aggiunto Valentina Misseri rompendo così un lungo silenzio Nonostante io sia arrivata ad Avetrana quasi due settimane dopo. Ci sono stati momenti in cui ho pensato mesi dopo, adesso verranno a prendere pure me perché così si accontenta di più la l’opinione pubblica”.

“Io penso a mia madre tutti i giorni cioè appena mi sveglio e quando vado a dormire e non posso chiamarla ha concluso Valentina Misseri cioè non posso confidarmi con lei, mi manca proprio un pilastro, è come se fossi orfana come se non avessi più nessuno”.