A inizio seduta dell’aula del Senato,
i gruppi del Pd, M5s, Avs e Italia viva hanno chiesto che il
ministro dei Trasporti, Matteo Salvini per riferire dei ritardi
e guasti ferroviari nel giorno del blocco del nodo di Roma.
“Dopo un’estate disastrosa del sistema ferroviario italiano,
oggi siamo di fronte all’ennesimo episodio di disagio ha detto
Antonio Misiani, responsabile Infrastrutture del Pd.- Il
ministro Salvini ancora una volta preferisce di parlare d’altro
ed è totalmente assente su quanto sta succedendo, con problemi
per migliaia di persone in tutt’Italia che non hanno avuto per
ore nessuna informazione”. A Ivan Scalfarotto di Italia Viva che
ha ironizzato sui presunti mancati ritardi dei treni ai tempi di
Benito Mussolini, associandosi comunque alla richiesta di
informativa del ministro, si è accodato anche Tino Magni,
senatore di Avs suggerendo a Salvini che “sarebbe meglio che
evitasse discussioni sul ponte sullo Stretto e piuttosto
affronti ciò che esiste già come il nodo di Firenze che è
bloccato da 2 anni”.
Successivamente è intervenuto il capogruppo della Lega,
Massimiliano Romeo accusando le opposizioni di “strumentalizzare
qualsiasi guasto o episodio che può accadere, per attaccare un
ministro. Ma vergognatevi”, aggiungendo “come se il ministro
Salvini fosse responsabile della manutenzione delle reti che ci
sono state negli anni precedenti con ministri che non sono stati
del centrodestra. E’ una vergogna e uno scandalo”.
ANSA