Rivedere l’articolo del Tuel sullo
scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose. Questa la
proposta arrivata dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi,
nel suo intervento all’assemblea dell’Anci a Torino.
“L’esperienza pratica ci ha insegnato” che è meglio mettere “nel
sistema qualcosa in mezzo tra scioglimento e non scioglimento,
come misure di affiancamento, una sorta di commissariamento”.
“Nessuno ha aggiunto il ministro immagina di poter arretrare
rispetto ai presidi di legalità. Ma è sempre lacerante e
doloroso il fatto che ci siano misure molto forti che incidono
sui principi democratici. Bisogna cercare una ulteriore forma di
equilibrio tra mantenimento dell’esito dei circuiti democratici
e il presidio di legalità”.
ANSA